L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] , in tutti i continenti, e incapace di uno sviluppo analitico delle conoscenze; un periodo in cui il metodo clinico, Una finalità pratica evidente è quella di selezionare e sviluppare varietà utili, un impegno che sembra contraddire almeno in parte ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] (come i giaguari e i puma) predano una gran varietà di specie di piccola taglia, la loro eliminazione determina cambiamenti semplice alla complessità biologica fondato su una prospettiva analitica (nella quale le varie specie sono considerate come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] dello studio dello sviluppo individuale è un resoconto analitico e causale. Gli individui attraversano prima uno stadio particolare. Come dimostrarono altri studiosi, una grande varietà di materiali con diversa composizione chimica poteva tuttavia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] fisiologia si è sviluppata come indagine sempre più analitica e quantitativa, operando sui diversi livelli dell' Oswald T. Avery avesse dimostrato nel 1923 l'esistenza di varietà distinte o sierotipi nei batteri. Solo a partire dallo studio ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] cellulare, che non ha mai cessato di integrare modelli analitici sempre più complessi, ha infine reso possibile la altre strutture di tipo vescicolare, senza contare le innumerevoli varietà di forme sotto le quali queste strutture si presentavano. ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] in diversi composti; poté così dimostrare che la varietà osservata in Natura, che sembrava contraddire la legge delle nel corso delle quali divennero evidenti i limiti del metodo analitico allora in uso. Mulder dedusse dalle sue analisi che le ...
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tecnica cromatografico-spettrometrica
Anita Greco
Francesco Botrè
Tecnica analitica che prevede l’accoppiamento di due componenti strumentali: un sistema cromatografico, in grado di separare i componenti [...] di calibrazione, la loro determinazione quantitativa. Le tecniche cromatografico-spettrometriche trovano utilizzazione in una grande varietà di settori dell’analisi chimica applicata, soprattutto per l’analisi in tracce di sostanze organiche ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...