Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] tra due piani coincidenti, il centro del cerchio d’inversione è p. fondamentale.
P. generico In una curva, superficie o varietà algebrica o analitica irriducibile, è ogni p. che non soddisfi una determinata condizione, rispettivamente algebrica o ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] culturali. Mentre in queste ultime voci, per il loro carattere analitico, è di regola segnalata, ove esistente, la traduzione italiana delle la sua tecnica in funzione di un discorso la cui varietà tonale, fra l'intenerimento e lo sberleffo, il gioco ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] si avvia a un vario sviluppo musicale più rispondente alla varietà delle occasioni e degli scopi, e conduce seco anche la della polifonia dall'arte tormentosamente introspettiva, inizialmente analitica, del tardo Quattrocento franco-fiammingo a un' ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dei codici artificiali) è emerso dall'analisi delle varietà di accessi cognitivi dei parlanti, condizionati da variabili di è sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, se ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dei codici artificiali) è emerso dall'analisi delle varietà di accessi cognitivi dei parlanti, condizionati da variabili di è sottesa, come in genere nelle dottrine di area analitica, una visione tendenzialmente strumentalista del linguaggio, che, se ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] della meccanica statistica, e i flussi geodetici su varietà con curvatura negativa fu per la prima volta notata che se il numero di rotazione di un diffeomorfismo analitico della circonferenza soddisfa una condizione aritmetica di tipo diofanteo ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
(XXVIII, p. 457; App. III, ii, p. 628; IV, iii, p. 101; V, iv, p. 332)
Il panorama della p. contemporanea è mutato radicalmente nell'arco del 20° secolo. Dal progetto ottocentesco [...] lo studio del singolo caso per la specificità e varietà di disturbi psicologici che può presentare.
Tra i visual cortex?, in Nature, 1995, 375, pp. 121-23.
Fondamenti di psicologia analitica, a cura di L. Aversa, Roma-Bari 1995.
La teoria della mente. ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] in primo piano), agli sviluppi italiani tra teatro di varietà e cinema popolare (da E. Petrolini a Totò alla più ampio, per la sua sistematicità e per la sua sottigliezza analitica, nell'ambito della nouvelle rhétorique, ha assunto il lavoro di L ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] tanto nella sua struttura, quanto nella molteplicità e nella varietà dei suoi usi e del suo funzionamento, proponendo intenzionalità). L’intenzionalità è al centro dell’attenzione di numerosi filosofi analitici, da Searle e D.C. Dennett a J. Fodor, e ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] e a escluderne altre, dando così luogo a una varietà di costumi tra loro irriducibili e parimenti legittimi. Questa cultura e società si ha in tal modo una distinzione puramente analitica, che non esclude ma comporta la loro inscindibilità di fatto. ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...