COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] diseguaglianza.
Notevoli risultati ha conseguito il C. sulle varietà abeliane (varietà algebriche Vp di p dimensioni, che ammettono una rappresentazione parametrica con funzioni analitiche 2p volte periodiche di p argomenti) reali, ossia trasformate ...
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CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] in chimica generale nel 1927 e professore incaricato di chimica analitica, nel 1930, vincitore di concorso, fu chiamato alla avogadrite pura, fluoborato fino allora noto solo nella varietà cesifera. In questo gruppo di ricerche si ricordano le ...
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BERZOLARI, Luigi
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli il 1°maggio 1863. Compiuti gli studi secondari a Pavia, ove, ebbe come maestro S. Pincherle, entrò nel 1880 nel collegio Ghislieri, conseguendo la laurea [...] nel 1892 conseguì la libera docenza in geometria analitica eproiettiva e nel 1893 vinse il concorso per VII (1° sem. 1898), pp. 4-6; Sulla curvatura delle varietà tracciate sopra una varietà qualunque (due note), in Atti d. Accad. di Torino, XXXIII ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] Castelnuovo (1894-99), professore di algebra e geometria analitica a Messina e dal 1901 prima straordinario e poi . di matematica, X [1904], pp. 251-85, e Sopra una varietà cubica particolare dello spazio a quattro dimensioni, in Rend. d. Ist. ...
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Gauss, Carl Friedrich
Luca Dell'Aglio
Uno dei 'prìncipi' della matematica
Tra Settecento e Ottocento il matematico tedesco Carl Friedrich Gauss ha rivoluzionato la matematica con la moderna teoria dei [...] dimensioni. Nasce così in matematica la nozione di varietà, un concetto poi utilizzato da Albert Einstein nella le sue coordinate. Questo è il procedimento classico della geometria analitica. Per esempio, se dobbiamo calcolare la distanza tra due ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] hanno teso a dare alcune correnti del Novecento (inclusa quella analitica), proponendo in alternativa una filosofia "edificante" basata sul dialogo e sulla conversazione, che, nella varietà dei suoi oggetti di discorso (l'arte, la scienza, la ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] dei giroscopî e di meccanica analitica (casi d'integrabilità per separazione di variabili dell'equazione di Hamilton-Jacobi) e si svolge, con ampiezza e varietà di temi, nell'analisi vettoriale, nell'astronomia (evoluzione dei corpi celesti, teoria ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] cui obbediscono. Sbaglierebbe comunque chi volesse cercare nell'infinita varietà dei giochi linguistici i tratti comuni, le caratteristiche generali promuovendo importanti sviluppi filosofici (v. filosofia analitica), nonostante il fatto che le più ...
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Matematico (Torino 1889 - ivi 1968), fratello di Benvenuto Aronne; prof. universitario dal 1925 a Catania e in seguito a Torino, ove insegnò geometria analitica e proiettiva. Nel decennio 1938-48, allontanatosi [...] e soprattutto, proiettiva. Notevoli alcune caratterizzazioni di superficie e varietà algebriche (tra cui la superficie di Veronese) mediante loro proprietà differenziali. Ha pubblicato Lezioni di geometria analitica e proiettiva (con G. Fano, 1930) e ...
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Tomassini, Giuseppe. – Matematico italiano (n. Roma 1938). Dopo la laurea in matematica (1962) conseguita presso l’Univ. La Sapienza di Roma, divenne prof. di geometria all’Univ. di Pisa (1969-70), a Ferrara [...] ambito ha affrontato temi quali le proprietà di estensione, la teoria delle modificazioni analitiche, i teoremi sugli spazi complessi, il problema dei bordi della varietà Levi, ecc. Nel 2001 ha ricevuto il premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...