(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] ; microscopia elettronica a effetto tunnel; microscopia elettronica analitica).
Dal punto di vista concettuale, la moderna organismi, virus e batteri inclusi. Sorprendentemente alla straordinaria varietà di forme, dimensioni e funzioni delle c. di ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] le descrizioni del c. in quantitativa, simbolica, analitica ecc. È introdotta la climatologia dinamica come state date molte definizioni del c., in funzione di una varietà di grandezze (temperatura, umidità, precipitazioni, intensità dei venti ecc ...
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Reddito
Paolo Piacentini
(XXVIII, p. 969; App. IV, iii, p. 172; V, iv, p. 430)
La nozione di reddito costituisce la base del calcolo economico, e come tale entra con un ruolo principale, se non 'monocratico', [...] e a comportamenti razionali degli agenti. Al di là della varietà degli schemi formali, i differenziali spaziali del r. vengono di equilibrio, ha di fatto disinnescato la specificità analitica, e la valenza sociale potenzialmente dirompente, di una ...
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RETTA (gr. εὐϑὲῖα; lat. recta; fr. droite; sp. recta; ted. Gerade; ingl. straight line)
Annibale Comessatti
Il concetto di linea retta è uno dei concetti primordiali della geometria; la sua rappresentazione [...] si adegua, nell'ordine d'idee della geometria analitica, la determinazione delle rette dello spazio mediante coordinate, iperspazio, n. 10), la (1) è l'equazione d'una varietà quadratica o quadrica Q ivi immersa. Le rette dello spazio restano così in ...
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SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] nell'Organo aristotelico, e specialmente nei Primi analitici, la sillogistica, che costituisce il corpo i costituenti comuni di tutte le forme sillogistiche, la loro varietà dipende dalle differenze qualitative e quantitative delle premesse e dalla ...
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Matematico, nato a Mantova il 5 gennaio 1871. Laureatosi a Torino nel 1892, dove ebbe a maestri C. Segre e G. Castelnuovo, seguì nel 1893-94 a Gottinga i corsi di F. Klein. Titolare di algebra complementare [...] quest'ultimo anno in quella di Torino, dove insegnò geometria analitica, proiettiva e descrittiva. Dal 1908 al 1938 tenne anche l un numero finito di punti; geometria della retta; varietà con infinite trasformazioni proiettive), per estendersi poi al ...
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Matematico, nato a Palermo il 6 aprile 1875, morto ivi il 19 febbraio 1946. Dal 1906 insegnò analisi algebrica e geometria analitica nelle università di Cagliari, Parma e Catania; dal 1914 insegnò a Palermo [...] geometria analitica e proiettive e altre discipline matematiche. Dal 1914 diresse i Rendiconti del circolo matematico di Palermo.
La e dei piani doppî irregolari, la costruzione delle varietà multiple cicliche senza diramazioni, le idee da lui ...
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Matematico, nato a Napoli il 10 maggio 1863. Studiò a Pavia, con E. Beltrami, F. Casorati e particolarmente con E. Bertini; laureato nel 1884; dal 1893 al 1899 professore di geometria proiettiva e descrittiva [...] e con l'estensione dei teoremi di Eulero e del Meusnier (v. superficie), alle varietà tracciate su di una varietà qualsiasi.
Ha scritto, tra l'altro: Geometria analitica (I, 3ª ed., Il, 2ª ed., Milano 1922-1925) e tre poderosi articoli della ...
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Matematico, nato a Udine il 30 gennaio 1886, morto a Padova il 13 settembre 1945. Laureatosi in matematiche presso l'università di Padova nel 1908, dal 1920 al 1922, in seguito a concorso, fu straordinario [...] , in ispecie alle superficie razionali reali ed alle varietà abeliane reali. Vanno anche ricordate le ricerche sui nozione di geometria non staudtiana. Le sue Lezioni di geometria analitica e proiettiva (2 voll., Padova 1941-42), rimaste incompiute, ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] complesso, il vasto territorio della Germania presenta unità nella varietà: varieta di condizioni altimetriche e di forme del terreno, dalle sua concentrata riflessività, per la qualità per così dire analitica della sua composizione, J. S. Bach era un ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...