La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] dello studio dello sviluppo individuale è un resoconto analitico e causale. Gli individui attraversano prima uno stadio particolare. Come dimostrarono altri studiosi, una grande varietà di materiali con diversa composizione chimica poteva tuttavia ...
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Il lavoro
Paolo Piacentini
Nel 2009, l’impatto sull’economia reale di una crisi originatasi nella sfera finanziaria inizia a dispiegare inesorabilmente i suoi effetti indotti sul mercato del lavoro. [...] vecchie scuole di economia politica che alla modellistica analitica di quelle più moderne. Il tema trascende, innanzitutto investito ha raggiunto la massima pervasività in una varietà di contesti geografici o merceologici, le implicazioni delle ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] la spazialità, poi il colore ed anche la varietà degli aspetti, che suggeriscono facilmente stati d'animo . Ma c'è anche qualche cosa che va oltre alla giustapposizione analitica ed alla descrizione: si realizza talora una vera e propria suggestione ...
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Programmazione, linguaggi di
Gian Marco Todesco
I computer «possono fare tutto quello che gli sappiamo ordinare» scriveva nel 1842 Ada Augusta Byron Lovelace, considerata la prima programmatrice della [...] come il Perl o il C++, dotati di una grande varietà di segni di interpunzione e simboli con complesse regole di precedenza per finalità e struttura logica, è probabilmente la macchina analitica progettata da Charles Babbage nel 1837 e mai costruita. ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] un fenomeno interessante: nel discreto si trova una varietà di strutture che non hanno sempre un chiaro corrispondente (locale) α si basano su classiche ipotesi di tipo analitico, formulate nel continuo, come la convessità della funzione f intorno ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] fisiologia si è sviluppata come indagine sempre più analitica e quantitativa, operando sui diversi livelli dell' Oswald T. Avery avesse dimostrato nel 1923 l'esistenza di varietà distinte o sierotipi nei batteri. Solo a partire dallo studio ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] cellulare, che non ha mai cessato di integrare modelli analitici sempre più complessi, ha infine reso possibile la altre strutture di tipo vescicolare, senza contare le innumerevoli varietà di forme sotto le quali queste strutture si presentavano. ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] tra le varie nazioni.
Pur tenendo presente la varietà di forme che la partecipazione agli utili ha assunto cambiamento delle modalità di produzione (per una trattazione analitica del problema in condizioni diverse dalla concorrenza perfetta, v ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] 57, 133-138, XXXI 1-6).
La terzina si presta a una gran varietà di ritmi, cioè agli amplissimi giri periodali e inarcature distese, come alle chiuse dalla paratassi (in armonia a una forma più analitica che sintetica del pensiero), e si svolge sul ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] del Quaresimale di Diego Niseno, p. II (1636), confermano tale varietà d'interessi e d'iniziative editoriali, forse alla ricerca di una dalle Sacre Scritture come fondamento di una narrazione analitica e sentenziosa, a confermare la presa di ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...