Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] Opere
E. contribuì in particolare alla costruzione della teoria generale degli invarianti delle superfici e delle varietàalgebriche e alla loro classificazione rispetto alle trasformazioni birazionali (alla quale è dedicato il trattato Le superficie ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] dallo studio degli anelli di polinomi, e dal conseguente tentativo di tradurre nel linguaggio dell’algebra generale i problemi della geometria algebrica (varietàalgebriche come i. di polinomi ecc.). Il primo indirizzo ha origine con J.W.R. Dedekind ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] , I, 1 (1926); Topologia (1931); Serie, sistemi di equivalenza e corrispondenze algebriche sulle varietàalgebriche (1942); Fondamenti di geometria algebrica (1948); Lezioni sulle funzioni analitiche di più variabili complesse (1958); Geometria dei ...
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Matematico statunitense di origine polacca (Kobrin 1899 - Brookline, Mass., 1986); laureato a Roma (1924), allievo di G. Castelnuovo; prof. nella univ. Johns Hopkins di Baltimora (dal 1937) e, successivamente, [...] lineari che generalizza un risultato di F. Enriques e F. Severi, studî sull'uniformizzazione delle varietà, una teoria delle funzioni olomorfe su una varietàalgebrica su un corpo arbitrario. Tra le opere: Algebraic surfaces (1934; 2a ed. 1971); The ...
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Matematico belga (n. Bruxelles 1944). Dal 1970 al 1984 è stato presso l'Institut des Hautes Études scientifiques di Bures-sur-Yvette e poi all'Institute for Advanced Study di Princeton. Ha svolto ricerche [...] sul campo complesso e la struttura di tipo diofanteo delle varietàalgebriche sui campi finiti; ne ha dedotto una limitazione superiore per il numero dei punti di una varietàalgebrica su un campo finito. Ha ideato una teoria per lo studio delle ...
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Matematico tedesco (Hamm, Vestfalia, 1927 - Bonn 2012). Dal 1952 membro dell'Institute for advanced studies di Princeton, e dal 1956 prof. all'univ. di Bonn. Ha compiuto vaste e approfondite ricerche di [...] 'altro, ha ottenuto un'ampia generalizzazione del classico teorema di Riemann-Roch, dimostrandone la validità per varietàalgebriche complesse di dimensione qualunque. È autore di varî trattati, tra cui Neue topologische Methoden in der algebraischen ...
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Matematico giapponese (Tokyo 1915 - Kofu 1997), prof. dal 1951 all'univ. di Tokyo, quindi all'univ. di Princeton e dal 1965 alla Stanford Univ. (Palo Alto, California). Vincitore della Fields Medal nel
1954
In [...] la tecnica dei fasci, introdotta da J. Léray, ottenne importanti risultati, tra i quali una caratterizzazione, mediante condizioni di natura topologica, delle varietàalgebriche tra le varietà analitiche complesse e compatte (teorema di Kodaira). ...
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Matematico giapponese (n. Nagoya 1951); prof. univ. a Nagoya, dal 1982, e poi a Kyoto, dal
1990. H
a dato fondamentali contributi alla geometria risolvendo completamente il problema della classificazione [...] delle varietàalgebriche nel caso tridimensionale. Nel 1990 gli è stata assegnata la Fields Medal. Tra le pubblicazioni: Higher dimensional complex geometry (con H. Clemens e J. Kollár, 1988); Birational geometry of algebraic varieties (con J. Kollár ...
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Matematico (Parigi 1856 - ivi 1941), prof. nell'univ. di Parigi, membro (dal 1889) e presidente (1910) dell'Académie des sciences e (dal 1924) dell'Académie Française; socio straniero dei Lincei (1901), [...] di P.); ricerche generali sugli integrali algebrici associati a una superficie algebrica, con risultati fondamentali per la geometria algebrica (che hanno portato a considerare una nuova classe di varietàalgebriche, dette varietà di P.); sviluppo e ...
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Matematico russo (Mosca 1884 - Princeton 1972). Studiò a Parigi e negli USA. Prof. (dal 1928) all'Institute for advanced studies di Princeton, N. J.; premio internazionale Feltrinelli (1956) per la matematica, [...] , ha scoperto numerose proprietà riguardanti la natura topologica delle varietàalgebriche e le corrispondenze algebriche tra tali varietà. Inoltre, è stato uno dei fondatori della topologia algebrica e a essa ha dato straordinario sviluppo. Tra l ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...