Matematico (Torino 1889 - ivi 1968), fratello di Benvenuto Aronne; prof. universitario dal 1925 a Catania e in seguito a Torino, ove insegnò geometria analitica e proiettiva. Nel decennio 1938-48, allontanatosi [...] la geometria differenziale sia metrica sia, e soprattutto, proiettiva. Notevoli alcune caratterizzazioni di superficie e varietàalgebriche (tra cui la superficie di Veronese) mediante loro proprietà differenziali. Ha pubblicato Lezioni di geometria ...
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Matematico giapponese (n. Yamaguchi 1931). Dal 1957 si è trasferito negli USA. Prof. alla Columbia University (1964-68) e poi alla Harvard University (dal 1968) e all'univ. di Kyoto, in Giappone. Allievo [...] O. Zariski, è una figura di primissimo piano nel campo della geometria algebrica. I suoi lavori sullo scioglimento delle singolarità e sullo studio globale delle varietàalgebriche e analitiche sono fondamentali non solo per i risultati ottenuti ma ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] e conclusivi. Nel 1906 il C. e l'Enriques si occuparono anche dell'estensione di tali risultati alle varietàalgebriche con tre dimensioni.
Assai importanti sono infine: una. memoria riassuntiva del C. ed Enriques sui principali risultati già ...
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COMESSATTI, Annibale
Nicoletta Janiro
Nacque a Udine il 30 gennaio del 1886 da Pietro e da Amelia de Poli; frequentò la università di Padova dove si laureò nel 1908 con una tesi sulle curve algebriche [...] essa conduce, in generale, ad una doppia diseguaglianza.
Notevoli risultati ha conseguito il C. sulle varietà abeliane (varietàalgebriche Vp di p dimensioni, che ammettono una rappresentazione parametrica con funzioni analitiche 2p volte periodiche ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] . d. Acc. naz. d. Lincei, cl. d. sc. fis. mat. e nat., I [1946], pp. 463-66; Nuove ricerche sulle varietàalgebriche a tre dimensioni a curve-sezioni canoniche, in Commentationes Pont. Acad. scient., XI [1948], pp. 635-720). La tecnica fondamentale ...
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ALBANESE, Giacomo
Lucio Lombardo Radice
Matematico, nato a Geraci Siculo (Palermo) l'11 luglio 1890. Dopo aver frequentato le scuole medie a Palermo, dal 1909 al 1913 fu, come studente di matematica, [...] risultati sono divenuti classici), concernono i seguenti argomenti: genere aritmetico delle varietàalgebriche; scioglimento delle singolarità delle curve algebriche (nuova ed elegante dimostrazione, estesa successivamente alle superficie), base per ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] candidato (v. tab.). Per scoprire i geni si può impiegare un’ampia varietà di strumenti (la PCR, i marcatori del genoma, l’ibridazione) e di , con riferimento a insiemi dotati di strutture algebriche, sinonimo di morfismo (➔ categoria).
In topologia ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] una memoria del 1857 sulle funzioni abeliane vengono studiate le funzioni algebriche di una variabile e i loro integrali (Matrice di R il concetto di metrica di uno spazio o di una varietà (metrica di R.) e sviluppò lo studio delle cosiddette ...
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Matematico italiano (Pistoia 1823 - Soiana, Pisa, 1892). Allievo di O. F. Mossotti, fu dapprima prof. di liceo; poi, dal 1857 alla morte, prof. all'univ. di Pisa, e dal 1863 direttore della Scuola Normale [...] 1850 al 1862, il B. si occupò della teoria delle equazioni algebriche (chiarendo e completando le idee e i risultati di É. Galois il B. estese gli studî topologici delle superfici alle varietà a tre o più dimensioni. Nel campo della teoria matematica ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] , ma anche l'assetto didattico ed il tono medio della cultura algebrica e le sue finalità. Inoltre il quadro di autori e testi è . Il tratto più appariscente della sua attività è la varietà delle direzioni d'indagine, che se è sintomo forse ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...