COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] , ma anche l'assetto didattico ed il tono medio della cultura algebrica e le sue finalità. Inoltre il quadro di autori e testi è . Il tratto più appariscente della sua attività è la varietà delle direzioni d'indagine, che se è sintomo forse ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] per esempio, con gli sviluppi della teoria delle varietà che si riallacciava a Riemann. Ecco perché Felix dai quaternioni, nel suo libro (ristampato nel 1988) studiò le algebre associative e non associative (Schubring 1996b).
Infine, fu Josiah ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] XL), s. 3, XI (1898), pp. 267-352; Sulle varietà a tre dimensioni deformabili entro lo spazio euclideo a quattro dimensioni,ibid della infinità degli ideali di primo grado in ogni corpo algebrico, in Rend. dell'Accademia nazionale dei Lincei, classe ...
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DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] 1957, pp. 5-7; F. Severi, Il teorema di Riemann-Roch per curve-superficie e varietà. Questioni collegate, Berlin 1958, pp. 68, 104 s.; F. Conforto, Geometria algebrica, in Un secolo di progresso scientifico italiano, I, Roma 1939, pp. 132, 143 ss.; F ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] calotte di superficie o ipersuperficie (Calotte e centri allineati di superficie algebriche, ibid., XXIX [1939], pp. 93-101). Ciò lo condusse la geometria riemanniana (Spazi riemanniani, luoghi di varietà totalmente geodetiche, ibid., XXXII [1923], pp ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] [ALG] [RGR] V. tipo tempo, tipo spazio, tipo luce, o v. tempo, ecc.: v. varietà riemanniane: VI 499 e. ◆ [ALG] V. verticali: v. connessione: I726 e. ◆ [ALG] Algebra dei v.: la struttura introdotta nell'insieme dei v. con le varie operazioni tra essi ...
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TOGLIATTI, Eugenio Giuseppe
Erika Luciano
– Nacque a Orbassano il 3 novembre 1890 da Antonio e da Teresa Viale, primo di quattro fratelli: Tina, Enrico e Palmiro, futuro segretario del PCI.
Conseguita [...] sviluppate in alcune note lincee (1912-15), riguardarono le superfici algebriche luogo di coniche e gli valsero il premio Steiner dell’ differenziale, furono notevoli i suoi contributi sulle varietà tridimensionali dello spazio a cinque dimensioni le ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] Altrettanto successo ebbero i risultati dell'A., sulle varietà di funzioni, sia per le loro applicazioni alla teoria ,Napoli 1874, XII, pp. 339-347; Sopra la teoria dell'eliminazione algebrica, ibid.,Napoli 1877, XV, pp. 62-85, 154-177; Una ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] sui sistemi lineari composti di curve o varietà riducibili; risultati questi fondamentali e che di Torino, XLIII (1907-08), pp. 817, 853; Sopra la teoria dei moduli di forme algebriche, in Atti d. Accad. d. Lincei, Rendic. classe sc. fis. mat. nat., 5 ...
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Hilbert
Hilbert David (Königsberg, Prussia Orientale, oggi Kaliningrad, Russia, 1862 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1943) matematico tedesco. La sua opera ha segnato emblematicamente per la matematica [...] diversi settori. Innanzitutto, in algebra, con la teoria degli invarianti algebrici, la teoria delle forme algebriche e il teorema della Hilbert portano il nome. Una conferma della estrema varietà di interessi matematici di Hilbert è fornita dalla ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...