varietà simplettiche
Luca Tomassini
Una varietàdifferenziabile di dimensione pari M2n dotata di una struttura simplettica (o struttura hamiltoniana), ossia di una forma bilineare (o 2-forma) antisimmetrica [...] è assunta regolare. Per chiusura si intende invece la relazione dΦ=0, dove d indica l’operazione di differenziazione esterna delle forme. In una varietà simplettica, dunque, tutti gli spazi tangenti Tx(M2n) (x∈M2n) possiedono una struttura di spazio ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] x, la cui base è costituita dalle derivate direzionali in x delle funzioni definite sulla varietà. In conseguenza è possibile la considerazione e lo studio sulla v. differenziabile di campi di vettori, di campi di tensori, dell’algebra delle forme ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] vettoriali, in cui la fibra è uno spazio vettoriale Vn a n dimensioni, come i fibrati tangenti e cotangenti a una varietàdifferenziabile.
S. di Fréchet. È uno s. metrico i cui elementi sono le successioni di numeri (reali o complessi) (x1, x2 ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] A nel quale si sia introdotta una m. diviene uno spazio topologico.
Se l’insieme A prima considerato è, in particolare, una varietàdifferenziabile Vn, di dimensione n, allora a ogni punto x di V si possono attribuire n coordinate x1, ..., xn, e la m ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] stessa metrica, cioè la stessa prima forma quadratica fondamentale. S. differenziabile S. rappresentata mediante funzioni differenziabili; è lo stesso che varietàdifferenziabile di dimensione 2 (➔ varietà). S. luogo S. intesa come luogo dei suoi ∞2 ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] chiamato duale di (S*, ∂*) rispetto a G. Per es., lo spazio vettoriale di tutte le n-forme su una varietàdifferenziabile munito di differenziazione è un complesso di cocatene detto complesso di De Rham e la sua coomologia si chiama coomologia di De ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] /o controvarianti, verificando che il prodotto interno così ottenuto sia un invariante scalare.
T. associati a una varietàdifferenziabile
Data una varietàdifferenziabile a N dimensioni MN, almeno di classe C2, a ogni suo punto si può associare uno ...
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Fisica
In acustica si definiscono suoni armonici o armoniche i suoni componenti, di varia altezza e di frequenza multipla di una stessa, che costituiscono un suono composto insieme con il componente [...] nella maggiore generalità della condizione cui soddisfano, ma anche nel fatto che esse possono essere definite sopra una varietàdifferenziabile, mentre le ordinarie funzioni a. sono definite soltanto in uno spazio euclideo.
Gruppo a. Un gruppo a ...
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Linea tracciata sopra una superficie e tale che in ogni suo punto la normale principale a essa coincida con la normale alla superficie in quel punto; ovvero tale che il piano osculatore alla linea risulti [...] una metrica la quale permetta di dare senso alla ‘lunghezza’ di una linea. Lo studio della g. di una superficie e, più in generale, di una varietàdifferenziabile è uno dei capitoli della geometria differenziale più studiati e più ricchi di problemi. ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] (ordinarie o alle derivate parziali). Geometricamente questa descrizione equivale a immaginare lo spazio delle fasi come una varietàdifferenziabile, sulla quale ha senso definire la nozione di campo vettoriale: a ogni stato si associa il vettore ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...