BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] (o A) è (non è)", o di forme analoghe ma più complesse.
L. Minio-Paluello
L'attività di scrittore di B. inizia col ibid. 1962; De interpr. (con varietà di redazioni), ibid., II, 1-2, ibid. 1965; Isagoge (con varietà di recensioni), ibid., I, 6-7 ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] , altre elargizioni sui proventi della Camera apostolica per complessivi 190.000 scudi.
Dei due nipoti ecclesiastici - N. Vian, IV, Città del Vaticano 1963, ad Indicem; C. Gasbarri, Varietà filippine, in Ecclesia, V (1947), pp. 252-55; L. Ponnelle ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] sapientemente individuati dal Rospigliosi che, sfruttando la varietà delle situazioni drammatiche nel contrasto tra i ecclesiastica, ai rapporti con la famiglia) è il complesso delle Lettere famigliari, già nell'Archivio RospigliosiPallavicini e ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] sua attività cancelleresca in una grossa opera che intitolò, data la varietà del suo contenuto, Variae. Due libri sono di formulae (libri c'è che da registrare un fallimento (su questa complessa questione v. da un lato Momigliano, Secondo contributo, ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] Galleria Franchetti: "La tela grande della torre di Nembrot, cun tanta varietà de cose et figure in un paese, fo de man de veneziana. A tale azione legale fece seguito una complessa contesa giudiziaria, alla conclusione della quale la Signoria ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] interesse scientifico o filosofico. Il suo enciclopedismo, la varietà dei suoi interessi culturali, il gusto per l'erudizione il C. attingere la notizia di tale teoria, nella complessa rete di influenze reciproche tra i vari astronomi: oltre che ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] però ad Antonino che il Diplovatazio si affida, nella varietà e contraddizione delle opinioni, citandone alla lettera il scopo della compilazione grazianea, che potrebbe essere più complesso di quello tradizionalmente riconosciuto e forse da porre in ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] e formazione dell'Opus Catharinianum esiste una complessa questione critica che F. von Hügel ha : Carte e docum. concernenti s. C.;G. Parpera, Vita mirabile ossia varietà de successi spirituali osservati nella vita della b. C. da Genova, Genova ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] il diritto ecclesiastico, il Registrum testimonia una varietà di casi, nei quali non è facile individuare Costanzo, in rapporti con G. I dai tempi di Costantinopoli, è questione complessa, come rivela la lettera di G. I dell'aprile 593 (ibid., n ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] i due all'inizio dell'ufficio, il 3 e il 94) e il più complesso, in armonia con le tenebre e con i pericoli di cui le tenebre sono personalità di B., quell'umana apertura che attinge alla varietà stessa della vita il suo costante ed essenziale valore. ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...