BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] suo Discorso sopra la Maremma di Siena, uno scritto molto più complesso ed assai più variamente argomentato. La tesi di fondo era una eccezionale ricchezza di argomentazioni e con una grande varietà di sviluppi, giungendo più volte ad analizzare i ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] interesse scientifico o filosofico. Il suo enciclopedismo, la varietà dei suoi interessi culturali, il gusto per l'erudizione il C. attingere la notizia di tale teoria, nella complessa rete di influenze reciproche tra i vari astronomi: oltre che ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] però ad Antonino che il Diplovatazio si affida, nella varietà e contraddizione delle opinioni, citandone alla lettera il scopo della compilazione grazianea, che potrebbe essere più complesso di quello tradizionalmente riconosciuto e forse da porre in ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] artes dictaminum e in particolare dello stile isidoriano, "arte complessa che combina l'uso delle clausole ritmiche, degli omoteleuti e dell'autore.
Difficile ne è la lettura per la varietà degli argomenti, non distribuiti secondo un ordine logico, ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] Sicilie, dopo la liberazione, la situazione si presentò subito molto complessa. A Napoli il 9 nov. 1860 assunse il potere come essere nazionale, e non provinciale e locale. La varietà delle leggi commerciali nel seno d'uno solo e medesimo ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] sulla base di quattordici "materie", la complessa e folta vegetazione della legislazione veneta.
Non "linguaggio dei gesti", in La Critica, XXIX (1931), pp. 224 s., e in Varietà di storia letteraria e civile, s. 1, Bari 1935, pp. 273-275; G. Benzoni ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...