varicella Malattia infettiva da virus, acuta ed epidemica, caratterizzata da un esantema vescicoloso. L’agente eziologico è Herpesvirus varicellae (o virus v.-zoster). La v., il cui periodo di incubazione [...] è per lo più di circa 14 giorni, ha contagiosità molto elevata e conferisce immunità permanente. Talora, però, il virus permane allo stato latente nei gangli dei nervi sensitivi, rendendo possibile una ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] il virus H. simplex (H. hominis); il virus V-Z (H. varicellae-zoster), agente etiologico della varicella e dell’herpes zoster; il citomegalovirus; il virus EB o virus Epstein-Barr o EB virus, agente causale di una forma di mononucleosi infettiva, di ...
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VARIOLA (anticamente per vaiolo "variola vera")
In passato adoprato anche per altre malattie, così per esempio v. spuria, varicella; v. sifilitica, sifilide pustolosa; v. vaccina, vaccinidi, denominazioni [...] tutte oggi cadute in disuso ...
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Agente virale analogo dei nucleotidi purinici, di formula 9-(2-idrossietossimetil)guanina, dotato di attività antivirale nei confronti dei virus erpetici, tra cui il V-Z (varicella zoster). È di particolare [...] utilità nei pazienti immuno-depressi ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] essa assume con la comparsa dell'esantema (la febbre può essere assente nella rosolia ed è in genere modesta nella varicella; la defervescenza in terza giornata coincide, invece, con la comparsa dell'esantema nella sesta malattia; fra l'esordio della ...
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WELLER, Thomas Huckle
Medico americano, nato a Ann Harbor, Michigan, il 15 giugno 1915, laureato in medicina alla Harvard University nel 1940, professore alla scuola di igiene della Harvard. Ha eseguito [...] specialmente di quello della poliomielite (per cui gli è stato assegnato, insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders il premio Nobel per la medicina nel 1954), sui virus degli orecchioni, della varicella, dell'herpes zoster, sulla schistosomiasi, ecc. ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] dai gangli delle radici dorsali raggiunti per via ematogena, dove si presume sia rimasto latente a seguito di un'infezione varicellosa infantile) in senso centrifugo verso la cute.
Una seconda via di diffusione del virus al SNC è la via olfattoria ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una seconda dose, come per il vaccino morbillo-rosolia-parotite-varicella. I vaccini vivi somministrati per via orale, inoltre, hanno spesso bisogno di più dosi (come per il vaccino ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] Herpesvirus (o virus erpetici), tra i progressi più significativi vanno annoverati: la conferma dell'identità del virus della varicella e di quello dell'herpes zoster (virus VZ): la suddivisione del virus dell'herpes simplex (Herpesvirus hominis) in ...
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herpes zoster
Malattia virale anche chiamata fuoco di Sant’Antonio. Questa malattia è un tipo di erpete, ossia un’affezione cutanea di origine virale caratterizzata da uno o più gruppi di vescicole su [...] , in quanto si rivela a sede variabile, intercostale, facciale ecc., ed è provocato dallo stesso virus responsabile della varicella, in cui si osservano gruppi di grosse vescicole localizzate sempre su un solo lato del corpo. Tali grosse vescicole ...
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varicella
varicèlla s. f. [dal fr. varicelle, dim. arbitrario di variole «vaiolo»]. – Malattia esantematica contagiosa, espressione di infezione primaria da virus (Herpesvirus varicellae o virus varicella-zoster), acuta ed epidemica, caratterizzata...
varicelliforme
varicellifórme agg. [comp. di varicella e -forme]. – In dermatologia, di eruzione esantematica simile a quella della varicella, cioè con vescicole non ombelicate.