Data la vastità attuale del concetto di infiammazione e la complessità delle infiammazioni cutanee, la parola ha assunto un significato molto esteso, in quanto nel gruppo delle dermiti entrano numerosi [...] , pseudomembranoso, fibrinoso, a cui appartengono tutte le forme d'eczema, di piodermiti, gli esantemi del vaiuolo, della varicella, per cui si distinguono diversi sottotipi.
Possono essere acute e croniche: queste ultime si combinano spesso e s ...
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vaccinazione
Franco Celada
La ‘memoria’ che ci difende dalle infezioni
Un vaccino è una sostanza che viene introdotta nel corpo per prevenire un’infezione da parte di batteri o virus. L’iniezione del [...] per altre malattie infettive.
Anche noi sappiamo, in base all’esperienza, che se prendiamo il morbillo o la varicella diventiamo immuni (inattaccabili) da questa malattia per tutta la vita. Oggi sappiamo come funziona questa protezione: durante l ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] di imenotteri; pediculosi ecc.). Cause sistemiche di prurito sono poi alcune malattie infettive (per es. varicella), reazioni allergiche, epatopatie itteriche, reazioni da farmaci. Un'altra classificazione è quella che identifica cause cutanee ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] 'influenza di tipo A, ma non sono attive nella terapia. La vidarabina o ara-A è utilizzata nell'infezione da virus varicella-zoster, da herpes simplex 1 nel paziente immunocompromesso e nell'encefalite da herpes simplex 1. L'aciclovir è il derivato ...
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CARONIA, Giuseppe
Antonio Pavan
Nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò [...] e riuscì a coltivare su terreni speciali e sulla membrana corion-allantoidea di embrione di pollo i virus della varicella e del morbillo. Mise inoltre a punto la vaccinoterapia della febbre mediterranea e impiegò nella terapia della pertosse vaccini ...
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S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] virulento nell'organismo, e che possa sorpassare la barriera emato-encefalica in occasione di certe infezioni (morbillo, varicella, ecc.). Il quadro clinico fondamentale di un'encefalite è il seguente: febbre alta, sensorio offuscato, sopore, respiro ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] contatto con un agente patogeno già incontrato in passato. Questa risposta secondaria (ben noto è l'esempio della varicella) risulta in genere più rapida ed efficace di quella primaria, proprio grazie all'esistenza di queste cellule longeve ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] cutaneo (pigmentazioni, rughe, cheratosi); esiti cicatriziali di origine traumatica oppure secondari a patologie varie (acne, varicella); adiposità circoscritte e diffuse.
Le tecniche oggi più frequentemente in uso e di più facile applicazione sono ...
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NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] dentarie e peridentarie, l'infezione streptococcica, stafilococcica, colibacillare, le infezioni cutanee, la difterite, il vaiuolo, la varicella, il morbillo, la malaria, l'influenza, gl'itteri infettivi, ecc. A queste possiamo aggiungere la sifilide ...
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COZZOLINO, Olimpio
Arnaldo Cantani
Nacque a Siderno Marina (Reggio Calabria) il 26 dic. 1868 da Andrea e da Olimpia D'Angelo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, [...] ., IX [1929], pp. 199-221), e condusse osservazioni e ricerche sulla pertosse e sui rapporti fra herpes zoster e varicella. Meritano, inoltre, di essere ricordati i suoi studi sulla spasmofilia, sul rachitismo, sul morbo di Barlow, sul mongolismo e ...
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varicella
varicèlla s. f. [dal fr. varicelle, dim. arbitrario di variole «vaiolo»]. – Malattia esantematica contagiosa, espressione di infezione primaria da virus (Herpesvirus varicellae o virus varicella-zoster), acuta ed epidemica, caratterizzata...
varicelliforme
varicellifórme agg. [comp. di varicella e -forme]. – In dermatologia, di eruzione esantematica simile a quella della varicella, cioè con vescicole non ombelicate.