rinofaringite
Processo infiammatorio che coinvolge contemporaneamente le mucose delle cavità nasali e della faringe. Le forme che hanno andamento acuto dipendono in gran parte da foci infiammatori di [...] si tratta di una condizione che prelude all’insorgere di altre malattie, come accade per gli esantemi infantili (morbillo, varicella), le tracheobronchiti, le sindromi influenzali, ecc. I maggiori responsabili sul piano statistico sono i virus e in ...
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WELLER, Thomas Huckle
Medico americano, nato a Ann Harbor, Michigan, il 15 giugno 1915, laureato in medicina alla Harvard University nel 1940, professore alla scuola di igiene della Harvard. Ha eseguito [...] specialmente di quello della poliomielite (per cui gli è stato assegnato, insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders il premio Nobel per la medicina nel 1954), sui virus degli orecchioni, della varicella, dell'herpes zoster, sulla schistosomiasi, ecc. ...
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Obbligo di vaccinare i ragazzi in età scolare
Giovanni Pescatore
Con le modifiche introdotte dalla l. 31.7.2017, n. 119, di conversione del d.l. 7.6.2017, n. 73, cd. decreto Lorenzin, per i minori [...] influenzae tipo b), circoscrivendo l’obbligatorietà delle rimanenti quattro (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella) ai tre anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (6.8.2017).
La somministrazione ...
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rosolia
Malattia infettiva contagiosa avente come agente eziologico un virus a RNA del genere Rubivirus, di cui è noto un solo sierotipo appartenente alla famiglia Togaviridae.
Eziologia
La diffusione [...] la r. è una malattia pediatrica, ma si manifesta in adolescenti e adulti più frequentemente del morbillo e della varicella. L’infezione conferisce una immunità quasi sempre permanente. Molto importante ai fini epidemiologici è che il 50÷60% dei ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] il mondo e la sua totale sicurezza sia riconosciuta, la sua efficacia è ancora controversa.
Il v. contro la varicella è costituito da un virus vivente attenuato coltivato su cellule diploidi umane. In varie prove cliniche controllate l’efficacia è ...
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Con questo termine, che in passato era riferito ad affezioni cutanee mal definite, R. Willan designò eruzioni a carattere pustoloso. Si distinse così l'ectima acuto e cronico; l'ectima scrofoloso, cachettico, [...] . L'ectima sifilitico è una varietà particolare di sifilide cutanea pustolosa. L'ectima cancrenoso o terebrante (varicella cancrenosa, pemfigo cancrenoso, cancrena multipla cachettica, ecc.) è un'eruzione pustolo-ulcerosa infantile, speciale sulle ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] dai gangli delle radici dorsali raggiunti per via ematogena, dove si presume sia rimasto latente a seguito di un'infezione varicellosa infantile) in senso centrifugo verso la cute.
Una seconda via di diffusione del virus al SNC è la via olfattoria ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una seconda dose, come per il vaccino morbillo-rosolia-parotite-varicella. I vaccini vivi somministrati per via orale, inoltre, hanno spesso bisogno di più dosi (come per il vaccino ...
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virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. [...] , i vasi (v. neuroistopatici). I v. entrano nel sistema nervoso per via respiratoria (v. di morbillo, parotite e varicella), per via gastrointestinale (poliovirus e altri enterovirus), attraverso le mucose orali e genitali (herpesvirus), i morsi di ...
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Reye, Ralph Douglas
Patologo australiano (Townsville, Queensland, 1912 - Sydney 1977). Direttore (dal 1946) della divisione di patologia dell’ospedale pediatrico di Sydney.
Sindrome di Reye
Rara patologia [...] . La sindrome sembra associata alla somministrazione di acido acetilsalicilico nella fase iniziale di un’infezione virale (influenza, varicella); per questo motivo è sconsigliato l’uso di acido acetilsalicilico nei bambini e negli adolescenti. Alcuni ...
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varicella
varicèlla s. f. [dal fr. varicelle, dim. arbitrario di variole «vaiolo»]. – Malattia esantematica contagiosa, espressione di infezione primaria da virus (Herpesvirus varicellae o virus varicella-zoster), acuta ed epidemica, caratterizzata...
varicelliforme
varicellifórme agg. [comp. di varicella e -forme]. – In dermatologia, di eruzione esantematica simile a quella della varicella, cioè con vescicole non ombelicate.