Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] genera la ritmicità non è stato ancora identificato. L'unica eccezione è l'identificazione delle cellule responsabili della variazione dell'attività elettrica nell'occhio del mollusco marino Bulla gouldiana (Michel et al., 1993). In questo animale l ...
Leggi Tutto
Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] noi sappiamo che il meccanismo d'allarme dentro la sveglia è stato in effetti messo in azione da un cambiamento interno. Una variazione di comportamento può perciò essere considerata spontanea a un livello di analisi, ma non a un altro, e la nostra ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] : un canto di tipo melanogaster, ma nessun cambiamento del ciclo di 24 ore.
Il gene period sembra così tollerare piccole variazioni in una regione che interessa il ritmo del canto senza cambiare il ciclo delle 24 ore. Anche all'interno della specie ...
Leggi Tutto
reotassi botanica Movimento determinato da una corrente d’acqua. Si riscontra nel plasmodio di alcuni Mixomiceti, che si muove contro corrente. zoologia Tendenza a dirigersi contro corrente di molti pesci. [...] Rientra nel quadro delle reazioni dell’organismo alle variazioni dei fattori fisici ambientali, che vanno sotto il nome di tropismi. ...
Leggi Tutto
Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] (in alto) la forma di un impulso di ampiezza e durata costanti, mentre le tracce più in basso mostrano la progressiva variazione del potenziale quando l'elettrodo D era allontanato dal contatto con B e avvicinato all'elettrodo A. Anche nel punto B il ...
Leggi Tutto
PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] possano dedursi dalla valutazione, tramite organismi fossili, dell'intensità delle maree (variazioni nella distanza Terra-Luna) e dal ritmo giorno-notte (variazioni nell'inclinazione dell'asse terrestre). La teoria dello spreading oceanico e della ...
Leggi Tutto
Zoologo (Berlino 1859 - Monaco di Baviera 1918), prof. nell'univ. di Jena (1891-97); autore della teoria della mneme, o memoria organica, come base dell'evoluzione, secondo la quale gli stimoli esterni [...] che agiscono sul protoplasma lasciano un ricordo della loro azione, o engramma, che, trasmettendosi al plasma germinale, può indurre variazioni ereditarie. ...
Leggi Tutto
Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] al sole: ad esempio, per una popolazione di una riva rispetto alla quale il mare sia a ovest, l'angolo (prescindendo da variazioni stagionali) varia da circa +180° al mattino, col sole a tergo, fino a circa 0° (sole di fronte) al tramonto passando ...
Leggi Tutto
Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] comportamento in base a tali esperienze, riveste un enorme valore adattativo a fronte delle possibili e imprevedibili variazioni dell'ambiente. A partire dai primi anni Settanta l'affermazione di una teoria ecologica dell'apprendimento animale ...
Leggi Tutto
Medicina
In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare e la corteccia del lobo dell’insula.
Zoologia
Il [...] primo di una serie di ossicini ( ossicini di Weber) che nei Pesci Ostariofisi mettono in comunicazione la vescica natatoria con l’orecchio interno trasmettendo a esso le variazioni di pressione del gas contenuto nella vescica stessa. ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...