CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] alle varietà continentali (cervo, asino, ecc.) porta l'autore. verso l'ipotesi d'un legame tra habitat e variazioni intraspecifiche, anche se da questo rilievo non trae conseguenze evoluzionistiche di fondo; nella considerazione dei rapporti tra le ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] (dette ommatidi), posseggono un apparato diottrico e un apparato catottrico per ogni ommatidio; gli ocelli, che percepiscono variazioni di intensità della luce, hanno un solo apparato diottrico per tutte le cellule sensoriali, e possono avere ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] le une e le altre sono in connessione rispettivamente con le radici dorsali e ventrali dei nervi spinali.
Si riscontrano variazioni nella distribuzione della sostanza grigia nel m. spinale delle varie classi di Vertebrati: la sostanza grigia e bianca ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] tubo digerente, dei vasi sanguigni, dell’utero, della vescica. La loro funzione è quella di determinare, contraendosi, variazioni della forma o del calibro degli organi nei quali sono compresi ed eventualmente di facilitare progressione o espulsione ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] correnti liquide e per contatti meccanici (pressione), per elementi o composti chimici (olfatto), termorecettori per le variazioni della temperatura ambientale e fotorecettori come il punto rosso di taluni Flagellati che prelude alla comparsa delle ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] citoplasma erano dovuti a raggrinzimenti o rigonfiamenti del citoplasma per il diffondersi di sostanze che provocavano variazioni osmotiche, con conseguenti spostamenti che simulavano trazioni o repulsioni. Con i lavori Sulla presenza di cristalli ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] ma poi si allontanano possono diventare maschi o femmine a seconda del tempo che sono rimaste attaccate alla madre.
Tale variazione si può ottenere anche modificando l’acidità dell’acqua in cui vive il verme. Evidentemente nella Bonellia la femmina ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] , alla sensibilità cromatica, alla discriminazione spaziale – e i bastoncelli che assicurano la visione crepuscolare e registrano le variazioni di intensità della luce) dei profondi cambiamenti biochimici che concernono sia il gruppo cromoforo sia la ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] muscoli protrattori della l. si hanno anche negli Anfibi. L’accomodazione si compie infatti, nei pesci, non mediante variazioni di curvatura della l., ma per il suo avvicinamento e allontanamento dalla retina.
Una l. cristallina caratterizza anche l ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] La risoluzione della sequenza di regioni di geni amplificati con PCR ha poi consentito di individuare malattie associate a variazioni di singoli nucleotidi nei geni che codificano per gli antigeni di istocompatibilità.
Un settore che si è di recente ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...