Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingue: partendo dal presupposto che non ci sono lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni lingua varia a seconda delle situazioni e dei luoghi («niuna lingua è parlata uniformemente dalla ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] pari al suo inverso; ha le dimensioni dell'inverso del tempo e sua unità di misura è l'hertz, pari a un ciclo di variazione al secondo. Accanto a questa, che è la f. temporale, o f. per antonomasia, va considerata, in altro ambito, la f. spaziale (v ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] sono i valori attuali delle grandezze d’ingresso e i risultati dell’elaborazione sono resi disponibili prima che siano intervenute variazioni sensibili in tali valori.
In un processo tecnologico, in un dispositivo di misura ecc., è detto t. morto il ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] per il valore Es=μ, intorno al quale varia tanto più rapidamente quanto più la temperatura è bassa, poiché la regione di rapida variazione è dell’ordine di kT (fig. 1). Quando T=0 la distribuzione di Fermi-Dirac è una funzione a gradino, con una ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] sviluppo storico era condizionato dai fattori ambientali come il clima e la geografia, le differenze tra i popoli essendo variazioni puramente casuali, la concezione ‛organica' della storia scavava un abisso profondo tra gli uomini e tra le nazioni ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] tutto il Medioevo e oltre e derivante probabilmente dalla toga romana.
Sulla base di questi elementi si verificano ovviamente molteplici variazioni. Per l'Alto Medioevo e per le classi popolari fino ai secc. 13°-14° è difficile individuare fasi di ...
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Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] nome della seconda metà del ciclo mestruale, la fase luteinica. Questa successione di eventi biologici è guidata da variazioni della concentrazione di diversi ormoni. In prima approssimazione si noti che la prima metà del ciclo mestruale è dominata ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Sud-Est asiatico
Charles Higham
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
Le aree funerarie oggetto di scavi estensivi nel Sud-Est asiatico sono in numero [...] .), University of Otago 1999.
I corredi e i riti funerari
In Asia sud-orientale i rituali funerari presentano sensibili variazioni a livello regionale e, soprattutto, furono soggetti a profondi cambiamenti tra il III millennio a.C. e il periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] costituiva in alcun modo il nucleo di riferimento nell’analisi dei fenomeni. Anche l’applicazione dei metodi matematici alle variazioni qualitative sviluppata nel Medioevo dagli studiosi parigini e da quelli del Merton College di Oxford – con le sue ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] grandezza che ha signif. soltanto per o. per le quali valga la nozione di fase, tipic. per o. sinusoidali: (a) pulsazione temporale: la variazione della fase d'o. a unità di tempo nel punto generico, pari a ω=2πf=2π/T, con f frequenza temporale e T ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...