GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] di Pasqua (pezzo facile per pianoforte, 1931), Umoresca (1935), Nostalgia (1938), Studio daconcerto (1938), Tema con variazioni (1965); per strumenti diversi: Allegro appassionato per violino e orchestra (1925), Notturno (Dittico) per violino e ...
Leggi Tutto
MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] da camera (fra cui spicca il Bouquet musical, 1844). Compose musica strumentale per orchestra e per organici cameristici: variazioni, parafrasi d'opera, divertimenti e pezzi di bravura, spesso dedicati o composti pensando a virtuosi cremonesi. La ...
Leggi Tutto
LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] ; Franck, quintetto in fa minore; Bloch, quintetto n. 2; Šostakovič, quintetto in sol minore. In duo con G. Gorini: Brahms, Variazioni su un tema di Haydn; R. Schumann, Studi in forma di canone (Durium DB 1565); Brahms, Danze ungheresi; Dvořák, Danza ...
Leggi Tutto
FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] e pianoforte (1933). Musica pianistica: Berceuse (1908); Mattino in porto, poema per uno o due pianoforti (1914);due temi con variazioni (1921-22);ventiquattro preludi e fughe in tutti i toni maggiori e minori (1930-33) (in parte trascritti per ...
Leggi Tutto
GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] seicentesco Chi soffre speri di M. Marazzoli (1921-22); quartetto n. 1 in mi maggiore (per archi, 1922); 7 variazioni per violoncello e pianoforte sopra un tema popolare friulano (1923); 30 canzoni (1926); messa da Requiem (1927); Absence (lirica ...
Leggi Tutto
DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] (Heine, p. 40).
Il repertorio proposto dal D. nei suoi concerti era costituito per la maggior parte dalle consuete variazioni, fantasie, capricci virtuosistici su temi d'opera che egli stesso andava man mano componendo e pubblicando presso i maggiori ...
Leggi Tutto
FORTUNATI, Gian Francesco
Teresa Chirico
Nacque a Parma il 27 febbr. 1746. Cominciò gli studi musicali a Piacenza, città dove il padre si era trasferito per motivi di lavoro, sotto la guida di O. Nicolini, [...] , oboe, violoncello in mi bem.); 6 quartetti; 6 minuetti, 2 sonatine, 4 contraddanze per pianoforte, 1796; 6 variazioni per pianoforte (tutto già appartenuto al fondo della Königliche Hausbibliothek di Berlino); 6 Sinfonieop. 7 per clavicembalo ...
Leggi Tutto
GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] preludi per principianti, Le violemammole op. 39 (1847), Barcarola op. 35 (1846), il notturno Amore e mestizia op. 51 (1850), Variazioni in fa maggioreop. 1 (s.d.), 2 melodie Adèle e Virginie op. 34 (1846), 2 Canti pateticiop. 142 (1860), Villanella ...
Leggi Tutto
LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] granduca Francesco e di Giovanna d'Austria. L'attenzione del L. è poi catturata dalle consuete note su eccezionali variazioni climatiche e meteorologiche. Ricorda l'alluvione del Bisenzio a Mercatale di Prato nel settembre 1575, a causa della quale ...
Leggi Tutto
FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] vari e pianoforte, 2 concerti per pianoforte e orchestra (op. 41 e op. 45), trii, sonate per clavicembalo, variazioni, marce, pezzi caratteristici per pianoforte. Compose inoltre numerose ariette, canoni a due e tre voci e pianoforte, romanze ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...