LANZA
Francesco Esposito
Famiglia di musicisti italiani. Probabilmente comincia con F.-J. Fétis la lunga serie di errori e inesattezze, tramandate dai diversi lessici, riguardo ai vari componenti di [...] le pubblicazioni di questo periodo, divise tra opere di natura didattica e pezzi di Salonmusik, in particolar modo variazioni su temi d'opera, spesso dedicate a fanciulle della migliore società partenopea. A queste ultime si indirizzava anche ...
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GUERRINI, Guido
Francesca Scaglione
Nacque a Faenza il 12 sett. 1890 da Pietro e Antonietta Santucci. Conseguita la licenza ginnasiale nel 1907, si dedicò agli studi musicali, intrapresi inizialmente [...] orchestra (1932); due tempi di concerto per pianoforte e orchestra (1936); Sette variazioni sopra una sarabanda di Corelli, per archi e pianoforte (1940); Tema con variazioni, per pianoforte e orchestra (1942). Musica da camera: Le fiamme sull'altare ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] : i Preludi per orchestra (1970)., che vennero eseguiti con successo a Torino nel 1973 sotto la direzione di F. Vernizzi, e le Variazioni e notturni per voce e orchestra (1976, su testi di P. Verlaine e L. Calogero). Già nell'aprile di quest'anno il ...
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ALINOVI, Giuseppe
Riccardo Allorto
Musicista, compositore, insegnante, nato a Parma il 27 sett. 1790. Dopo aver compiuto gli studi letterari, si dedicò alla musica, sotto la guida del conterraneo maestro [...] (sic) burlato, divertimento per corno da caccia con accompagnamento d'orchestra, Milano, Ricordi; Introduzione e tema originale con variazioni per pianoforte, ivi. Composizioni religiose: Messa da requiem a 4 voci con orchestra; Messa da requiem a 3 ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] in six strains, pubblicata a Londra su testo di Th. D'Urfey, testimonianza, questa, dell'enorme successo che le variazioni di Michele ebbero presso i contemporanei. Esse sono quasi identiche a quelle sullo stesso tema, composte da Arcangelo Corelli ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] diverse e sovente ambivalenti. Il ricorso frequente ai Corali di Bach – si pensi alla citazione di Jesu, meine Freude in Variazioni per viola (1979) o nell’opera Es (1980) – indica un richiamo al grande maestro del contrappunto, ma anche la ...
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CASTAGNONE, Riccardo
Salvatore De Salvo
Nacque a Brunate (Como) il 10 sett. 1906 da Mario e Luisa Prati. Proveniente da una famiglia benestante (il padre era avvocato), poté dedicarsi nel contempo agli [...] rimarrà in carica sino al 1953.
Fu il momento di maggiore fertilità per il compositore lombardo: nel 1938 apparvero le Variazioni per quartetto d'archi e l'anno successivo fu la volta della Sinfonia in tre tempi per orchestra, vincitrice ex aequo ...
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DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] diretti da W. Ferrero, P. Mascagni, B. Molinari, I. Pizzetti; sotto la direzione di quest'ultimo, il D. eseguì le Variazioni sinfoniche di C. Franck. Nel marzo del 1921 vinse per concorso la cattedra di pianoforte presso il conservatorio "V. Bellini ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] non mi sento" da La bella Molinara),Portogallo ("Son regina"), che liberamente modificava con elaboratissime fioriture, oltre alle immancabili variazioni di P. Rode e ad una Polacca del suo accompagnatore V. Pucitta. Anche come attrice mancava di una ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] esibizione diede luogo a giudizi discordanti, soprattutto sulla la sua pronuncia inglese: di fatto la versione dell'inno con le variazioni della G. venne data alle stampe ed ebbe grande diffusione in tutta Londra.
La presenza della G. al King's ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...