BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 da Giovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] sua permanenza in questa città compose pure, per la locale Società filarmonica, molti brani, fra cui un Adagio ed alcune Variazioni per violino, assai apprezzati dal pubblico. Ritornato a Cremona, nel marzo dello stesso anno 1824 suonò in un grande ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] al Burgtheater il proprio Concerto per chitarra, op. 30. Per il capodanno del 1812 eseguì, presso il Kleiner Redoutensaal, le Variazioni per chitarra e violino, in duo con il violinista August Seidler. In quegli anni il G. pubblicò numerose opere con ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] non avevo udito nessuno suonare con tanto spirito e tanta grazia. Mi sorpresero soprattutto un adagio e parecchie delle sue variazioni, per le quali il tema era stato scelto dall'imperatore, e che noi dovevamo eseguire in maniera tale che mentre ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] d'archi (1950); Piano Quintet n. 2 per pianoforte e quartetto d'archi(Ricordi della campagna toscana, 1951); Corale e variazioni per quattro corni (1952). Per violino e pianoforte compose: Signorine (1918); 3 Canti all'aria aperta (1919); Ritmi (1920 ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] a un principio di condotta seriale in alcuni suoi lavori giovanili (2 Pezzi, per quartetto d'archi, 1954; 2 Variazioni, per gruppo strumentale, 1955; 4 Espressioni, per orchestra da camera, 1956), se ne discostò ben presto per adottare alcune ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] di esercizio preliminare a quelli di Paganini) op. 28; inoltre l'Aria variata per violino, violoncello e bassoop. 10, le Variazioni per violino sopra un tema di Mozart "Là ci darem la mano" con accompagnamento di pianoforte, il Tema favorito variato ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] per pianoforte (Napoli, Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella, Arie, 664.4; altra copia: O[C].1.37[18]); Otto variazioni per pianoforte sul tema della cavatina "Deh cari venite" della Ines de Castro di Zingarelli (Ibid., O[C].1.37[19 ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] di 8,50. Il programma della prova di esecuzione vera e propria, classificata con 10 e comprendente il primo libro delle Variazioni su un tema di Paganini op. 35 di Brahms e i Jeux d’eau di Ravel, dimostra che il quattordicenne Benedetti Michelangeli ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] , si segnalano: Suite romantica, op. 12; Album lyrique, op. 16; Nupitalia, suite di tre pezzi, op. 20; 24 piccoli pezzi, op. 24; Variazioni su un tema ungherese, op. 34; 12 studi di terze, op. 35; 24 piccoli studi di arpeggi, op. 37; 24 pezzi ...
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FILIPPONE SINISCALCHI, Tina
Rossella Pelagalli
Nacque a Roma nel febbraio 1903. Ancora in tenera età si trasferì con la famiglia definitivamente a Napoli. Qui, giovanissima, iniziò gli studi musicali, [...] .
Nel marzo 1915, in un saggio presso il Liceo musicale, A. Longo la segnalò come abile interprete del suo Tema con variazioni Op. 11. L'anno seguente, proprio per interessamento del Longo, ottenne un'audizione a S. Cecilia dove, il 24 marzo 1916 ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...