LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] legale. Tra i primi ad applicare i moderni metodi di estrazione dei grassi dal siero di sangue, studiò le variazioni lipemiche e le steatosi dei grandi parenchimi nelle intossicazioni da cloroformio, fosforo e florizina e nell'autolisi tessutale: Sur ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] a diverse pressioni osmotiche, in Atti del I° congresso internazionale dei patologi… 1911, Torino 1912, pp. 1-3; Variazioni sperimentali di resistenza delle cellule di fronte a diverse pressioni osmotiche, nota preventiva II, in Bollettino della ...
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LAZZARO, Carmelo
Mario Crespi
Nato a Palermo il 16 dic. 1863, presso quell'Università si laureò in medicina e chirurgia il 29 luglio 1886. Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, intraprese la carriera [...] stricnina, in Annali di chimica e di farmacologia, s. 4, t. VIII [1888], pp. 164-172), sulle variazioni della pressione sanguigna conseguenti alla somministrazione di alcuni farmaci (Ricerche sulla pressione sanguigna modificata da farmaci, ibid., t ...
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GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] varie malattie di interesse dermatologico.
Dopo aver affrontato nel periodo giovanile argomenti vari di clinica dermatologica (Le variazioni della piruvicemia nell'uomo in seguito all'introduzione di arsenobenzolo, in Scritti in onore di J. Cappelli ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] di speciali sostanze era possibile provocare una reazione emoclasica per ciascuna malattia con variazioni morfologiche del sangue periferico e variazioni della crasi plasmatica. Fino dal 1921, infatti, aveva osservato che l'inoculazione sottocutanea ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] nell'intento di delineare lo sviluppo graduale nelle specie viventi di determinate strutture, o mirate a evidenziare variazioni qualitative e quantitative indotte da determinate condizioni sperimentali, non di rado orientate a individuare tramite l ...
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FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] appaiono quelle sulla commozione cerebrale, nella quale esaminò accuratamente il significato fisiopatologico delle variazioni della pressione endocranica, e sui tumori congeniti, dettagliato studio anatomopatologico dialcune forme neoplastiche ...
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FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] für Kinderheilkunde, XLVII [1922], pp. 162-181; Sull'utilizzazione dei grassi da parte del lattante in rapporto con variazioni nella correlazione dei principî alimentari, in Riv. di clinica pediatrica, XX [1922], pp. 321-346; Prime ricerche sulla ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] momento che, talvolta, viene indicato anche come "fisicus" o come "medicinalis et loycalis scientie professor": ma tali variazioni terminologiche, in quel periodo, non sono molto significative, né sono contraddittorie.
Il primo diploma in cui G. si ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] numero e direzione, nei mutui rapporti, nello sviluppo e nella vascolarizzazione. Egli precisò inoltre che le variazioni morfologiche della corteccia non costituivano deviazioni dal tipo normale e non erano collegabili a "speciali disposizioni dell ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...