Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] e l’omeostasi, e che consentono agli organismi viventi di conservarsi, differenziarsi, moltiplicarsi, adattarsi alle variazioni ambientali, di lottare contro le influenze sfavorevoli: gli agenti morbigeni.
Nelle moderne società industrializzate l’a ...
Leggi Tutto
In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] . In questo contesto l’endotelio ha un ruolo cruciale, in quanto svolge i ruoli di sensore dei segnali (variazioni emodinamiche o umorali) che innescano il r., di trasduttore degli stessi e di effettore delle risposte direttamente responsabili della ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] alle scoperte effettuate da Galilei nell'ultimo decennio del XVI sec. ma non fu usato, in origine, per determinare le variazioni di temperatura che accompagnano la malattia. Nel corso del XVII e del XVIII sec. il dibattito era volto a individuare ...
Leggi Tutto
In patologia, agglutinazione in senso stretto dei globuli rossi, in senso lato di elementi morfologici del sangue. L’e. può essere indotta da particolari anticorpi, come le emoagglutinine, di cui le più [...] componenti il capside di certi virus protegge dall’infezione virale. Gli studi hanno evidenziato che tali variazioni sono causate da mutazioni dell’RNA virale, che inducono sostituzioni amminoacidiche nella sequenza dell’emoagglutinina e ...
Leggi Tutto
PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] a livello delle singole sinapsi o ''giunzioni'' nervose (Fatt e Katz 1951), i potenziali di azione (correlandoli con le variazioni ioniche del sodio o del potassio a livello della fibra nervosa: Cole e Curtis 1939), sino alle complicate misurazioni ...
Leggi Tutto
TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] . Nei t. che si rinnovano per sostituzione degli elementi cellulari costituenti, perché questo meccanismo non porti a variazioni anche grossolane della dimensione del t., è necessario che vi sia un perfetto equilibrio tra generazione di nuovi ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di un satellite della NASA che ha la funzione di effettuare misurazioni del livello del mare e delle sue variazioni nel tempo. Il satellite consiste essenzialmente in un radar a irraggiamento verticale verso il basso che misura la quota rispetto ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] possono essere create a partire da un determinato insieme di componenti, in funzione della loro concentrazione e delle piccole variazioni nelle loro proprietà (Surrey et al. 2001; Nédélec et al. 2003).
I microtubuli
I microtubuli sono costituiti da ...
Leggi Tutto
Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] tempo dei fattori, quale ulteriore fattore di rischio. È già stato dimostrato che l'inclusione nei modelli di indicatori di variazione nel tempo dei livelli di alcuni fattori, come la colesterolemia, la pressione arteriosa e il consumo di sigarette ...
Leggi Tutto
Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] di queste tecniche ha consentito di capire che nelle cellule l'informazione dall'ambiente esterno può essere codificata sia come variazioni di ampiezza (AM) che di frequenza (FM) del segnale. La seconda modalità è la più usata in quanto, favorendo il ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...