Matematico (Berlino 1871 - Friburgo in Brisgovia 1953). Studiò a Gottinga e fu prof. di matematica nell'univ. di Zurigo (1910). Il suo nome è legato a importanti problemi del calcolo delle variazioni, [...] ma soprattutto alla teoria degli insiemi. Il postulato (1904) che da lui prende il nome, secondo il quale ogni insieme può essere bene ordinato, ha suscitato la più viva discussione tra i matematici all'inizio ...
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Matematico (Mantova 1859 - Milano 1949). Prof. di analisi nelle univ. di Messina (1895), Pavia (1908) e Milano (1924-32). Autore di pregevoli ricerche, particolarmente sulla teoria delle funzioni. Tra [...] le opere: Elementi del calcolo delle variazioni (1923); Applicazioni geometriche delle equazioni differenziali (1930). ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] equazione verificata da una curva o una superficie soddisfacente a una condizione di massimo o di minimo (calcolo delle variazioni). Comunicò la scoperta nel 1755 ad Eulero che ne riconobbe immediatamente il valore e insieme a Maupertuis contribuì al ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] notevoli e geniali contributi a varie teorie: funzioni trascendenti intere, funzioni ellittiche, funzioni abeliane, calcolo delle variazioni, ecc.; presentò un interessante esempio di funzione ovunque continua e non derivabile in nessun punto. La ...
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Matematico tedesco (Bergzabern 1857 - Friburgo in Brisgovia 1942). Prof. all'univ. di Chicago dal 1894 al 1910, poi prof. onorario all'univ. di Friburgo in Brisgovia, a lui si debbono notevoli contributi [...] critici sui fondamenti del calcolo delle variazioni (Lectures on the calculus of variations, 1904). ...
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Matematico (Berlino 1890 - ivi 1969), prof. al politecnico di Kiel (1921-39), poi a quello di Berlino. I suoi contributi riguardano sia questioni tecniche attinenti a strutture aeronautiche, sia varî settori [...] della matematica (teoria degli ideali, calcolo delle variazioni, equazioni integrali). Tra le opere: Integralgleichungen mit Anwendungen in Physik und Technik (1950); Lineare Operatoren im Hilbertschen Raum (1954). ...
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Matematico (Lipsia 1839 - Gries, Bolzano, 1908). Insegnò per molti anni all'univ. di Lipsia; pubblicò importanti ricerche su un particolare metodo d'integrazione dei sistemi detti jacobiani di equazioni [...] alle derivate parziali del 1º ordine e sul calcolo delle variazioni. Fra le opere: Beiträge zur Theorie der Maxima und Minima der einfachen Integrale (1866); Geschichte des Prinzips der kleinsten Aktion (1877). ...
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trasformazione
trasformazióne [Der. del lat. transformatio -onis, dal part. part. transformatus di transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [LSF] (a) Qualsiasi [...] ne individuano la condizione. (b) Ogni processo mediante il quale si effettui tale cambiamento. (c) In partic., la variazione di una grandezza fisica al variare del sistema di riferimento: t. galileiane, di Lorentz, ecc. ◆ [ALG] [ANM] Corrispondenza ...
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variazionale
variazionale [agg. Der. di variazione] [LSF] Di principio o equazione esprimente una condizione cui deve soddisfare la variazione che una certa grandezza subisce quando si facciano variare [...] ] Calcolo v.: lo stesso che calcolo delle variazioni: → variazione. ◆ [EMG] Induzione elettromagnetica v., o di variazione: in contrapp. a induzione di movimento, l'induzione che s'accompagna a variazioni nel tempo dell'induzione del campo magnetico ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] un fattore di produzione, invece che di un bene, ci si rende poi conto di come sull’e. della stessa influiscano la variazione della e. della domanda dei beni alla cui produzione il fattore è destinato, la misura in cui il fattore partecipa al costo ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...