Matematico russo (Kamenec-Podol´skij 1894 - Mosca 1947), dal 1928 prof. all'univ. di Kazan´; esponente tra i maggiori della scuola matematica russa (algebra, topologia e calcolo delle variazioni). ...
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Matematico (Děčín 1887 - Vienna 1956). Prof. nelle univ. di Amburgo (1919), Greifswald (1922), Erlangen (1925), Breslavia (1928). Si occupò di teoria delle funzioni reali, di calcolo delle variazioni, [...] di geometria differenziale. n Misura di Radon su uno spazio topologico: misura di Borel il cui valore su ciascun insieme boreliano A coincide con l'estremo superiore dei valori sugli insiemi compatti contenuti ...
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Matematico svedese (Stoccolma 1872 - Uppsala 1943), prof. (1909-37) nell'univ. di Uppsala. Si dedicò all'analisi, e compì ricerche sulle equazioni differenziali e integrali, sul calcolo delle variazioni, [...] ecc. Tra le sue opere: Über eine Klasse von partiellen Differentialgleichungen der zweiten Ordnung (1903) ...
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servosistema Sistema di comando o di controllo mediante il quale si ottiene che alcune grandezze (grandezze d’uscita, o grandezze asservite o controllate) seguano, secondo una certa legge, le variazioni [...] d’ingresso); in questo senso si differenzia dal caso dei sistemi di controllo adattativi per i quali eventuali variazioni delle condizioni operative del sistema si ripercuotono sulla grandezza di uscita (➔ regolazione).
Schema di un sistema assevito ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] che si appoggia su una data curva, cioè per
u = ϕ con (x1, x2) ∈ ∂Ω = Γ. (10)
Il problema di ‛calcolo delle variazioni'
sotto la limitazione (10), è dunque un problema non lineare: l'equazione di Eulero, detta delle ‛superfici minime', e uno tra i ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] varia per un fattore maggiore di 5 e v−3 varia per un fattore maggiore di 150. Per esprimere queste variazioni in modo da poter eseguire le integrazioni necessarie, Euler introdusse le serie trigonometriche (Tav. I).
Tale introduzione a questo punto ...
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Matematico (n. Breslavia 1904 - m. 1988). Prof. (dal 1945) all'univ. della California a Berkeley. Dal 1972 socio straniero dei Lincei. Autore di notevoli contributi riguardanti principalmente il calcolo [...] delle variazioni e le equazioni differenziali alle derivate parziali. Tra le opere: Aspects of the calculus of variations (1939) e Developments at the confluence of analytic boundary conditions (1950). ...
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De Giorgi Ennio
Dé Giòrgi Ennio [STF] (n. Lecce 1928) Prof. di analisi matematica nella Scuola Normale di Pisa (1958). ◆ [ANM] Teorema di D.: afferma una forma di continuità per alcune funzioni a quadrato [...] sommabile: v. variazioni, calcolo delle: VI 468 a. ...
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allungamento
allungaménto [Atto ed effetto dell'allungare o dell'allungarsi "rendere o rendersi più lungo", da lungo] [FTC] [FSD] La variazione della lunghezza di un corpo solido prodotta da variazioni [...] a un corpo di lunghezza l₀ che s'allunghi sino ad assumere la lunghezza l, si chiamano a. assoluto la variazione l-l₀ della lunghezza e a. relativo la quantità adimensionale (l-l₀)/l₀, spesso espressa percentualmente. ◆ [MCF] A. alare: → alare ...
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Matematico italiano (n. Torino 1883 - m. in guerra presso Cormons 1917), prof. all'univ. di Genova. Autore di notevoli ricerche riguardanti la teoria dei gruppi, la geometria differenziale, il calcolo [...] delle variazioni, la teoria delle funzioni a più variabili complesse, la teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali. ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...