CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] prosa dei Racconti provenzali (Lanciano) di Giuseppe Roumaniho, un'altra grande voce del felibrismo. Nel 1918 appaiono altre "variazioni" (così il C. chiamava le sue traduzioni libere, orgoglioso di una sua autonomia poetica), questa volta su motivi ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] del Tasso.
In realtà il B. dovè essere fedele interprete della mobile volontà del poeta e dové accogliere successivamente le variazioni che il Tasso apportava all'originale di cui egli era in possesso. Quando, nel 1584, uscì per l'editore Osanna ...
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BACCI, Giacomo Pietro
Nello Vian
Nacque in Arezzo, circa il 1575, da antica e nobile famiglia, che produsse altri letterati fino ai giorni nostri (si credette anche, un tempo, discendesse da essa, come [...] Del Bandiera si cita anche, come manoscritto, ma non si sa se in realtà composto, un "Inventario delle tante e sostanziali variazioni commesse nella vita di S. Filippo Neri dai pp. Gallonio e Bacci contro quello che se ne legge ne' pubblici archivi ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] fragmenta per la stampa giolitina del 1545, aveva una familiarità quasi quotidiana con il dettato petrarchesco. Calchi e variazioni sono dunque frequentissimi nelle Rime ("Italia mia se di valore antico", "0 dolce albergo al mio pensiero amaro ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] elaborazione della sua produzione più meditata, la quale si realizza come successivo intervento su questa congerie di impressioni, variazioni, brevi e brevissimi resoconti anche autobiografici, nati da un primo sguardo sul reale. È utile stabilire un ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] da S. Lancellotti nel libro secondo delle Historiae Olivetanae, 1623, p. 204), che rimane la fonte di tutte le posteriori variazioni sul tema, da B. Tondi (L'Oliveto dilucidato, Venezia 1686, p. 75) a M. Belforti (Chronologia brevis, Mediolani 1720 ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] opere come Da Montaigne a Baudelaire (Roma 1971), Prospettive seconde (Pisa 1977) e, in seguito, Analisi e variazioni (Roma 1982). Emersero numerosi indizi dell’interesse per la problematica soggetto-autore, individuabili in particolare nei lavori su ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] dalla traduzione latina, opera di G. Aurispa, di un dialogo di Luciano. Pochissime, rispetto al modello, le variazioni introdotte. Per esempio, è ampliata l'orazione di Scipione, nella quale, accanto alle virtù militari, trovano esaltazione la ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] corruzione elettorale, in Rassegna nazionale, 1° apr. 1901, pp. 463-469. In economia politica formulò la legge sulle variazioni del valore e studiò il fondamento giuridico dell'imposta progressiva, pubblicando un ampio saggio su La misura del valore ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] , poteva nell'impresa dei trecentosessantaquattro madrigali esercitare l'attitudine al cimento formale col gioco delle infinite variazioni entro lo schema metrico tenue e breve. La scelta esclusiva del madrigale, inoltre, evitando il confronto ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...