Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] osservano soprattutto nelle sequenze di DNA non codificante, in quanto sono generalmente poco conservate nel corso dell’evoluzione. Tali variazioni possono essere dovute o alla sostituzione di una base nella sequenza del DNA o a un numero diverso di ...
Leggi Tutto
Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] per un dato anno t:
CAt = Pt + It - Et + DS
(CA=consumo apparente; P=produzione; I=importazioni; E=esportazioni; DS=variazione, positiva o negativa, delle scorte rispetto al tempo t-1).
Le statistiche di consumo apparente misurano il consumo di una ...
Leggi Tutto
Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] e l’omeostasi, e che consentono agli organismi viventi di conservarsi, differenziarsi, moltiplicarsi, adattarsi alle variazioni ambientali, di lottare contro le influenze sfavorevoli: gli agenti morbigeni.
Nelle moderne società industrializzate l’a ...
Leggi Tutto
PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] a livello delle singole sinapsi o ''giunzioni'' nervose (Fatt e Katz 1951), i potenziali di azione (correlandoli con le variazioni ioniche del sodio o del potassio a livello della fibra nervosa: Cole e Curtis 1939), sino alle complicate misurazioni ...
Leggi Tutto
Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
La scoperta e lo sviluppo di un farmaco sono processi lunghi, ad alto rischio e molto costosi, cui contribuiscono principalmente la chimica e la farmacologia [...] , della 'bioisosteria' (Patani e LaVoie 1996). In breve, una modificazione isosterica è quella che conduce a una variazione molecolare tale che la nuova molecola possa essere sempre riconosciuta dal bersaglio biologico di quella originale. Sono stati ...
Leggi Tutto
REGOLARIMETRO
Franco Testore
Nell'industria tessile, apparecchio da laboratorio usato per misurare il cosiddetto indice d'irregolarità o coefficiente d'irregolarità. Esso serve a valutare la qualità [...] con apposite formule e in relazione alle fibre impiegate.
Il r. universalmente adottato è di tipo capacitivo: le variazioni di massa del semilavorato in esame (nastro, stoppino, filato) che passa attraverso due armature di un condensatore determinano ...
Leggi Tutto
Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] biologico. Se il sito di interazione è noto se ne possono valutare le modalità e prendere in considerazione le variazioni strutturali necessarie per incrementare l'energia di interazione; se il sito di interazione non è noto, possono essere elaborati ...
Leggi Tutto
Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] prodotti trasformati e conservati. Il consumo di carne è fortemente legato a elementi economici e sociali e presenta notevoli variazioni a seconda delle epoche e delle regioni; un ruolo importante è svolto anche dai fattori culturali e in particolare ...
Leggi Tutto
Botanica
Fessura e spaccatura presente negli organi di alcune piante. Le f. possono essere determinate da eventi traumatici, che provocano la rottura di fibre sclerenchimatiche (lacerazioni e schianti) [...] essere presente in tutti i tipi di rocce (eruttive, sedimentarie e metamorfiche) ed è dovuta a diversi fattori: variazioni di pressione e temperatura, tettonica, diagenesi e disseccamento dei sedimenti. Nelle rocce eruttive, in particolare, la f. può ...
Leggi Tutto
Qualità
Claudio Lanzi
(XXVIII, p. 588; App. V, iv, p. 363)
La focalizzazione dell'interesse da parte delle imprese sui problemi della q. è una delle caratteristiche più rilevanti dell'evoluzione della [...] verificare l'affidabilità della produzione aziendale e del relativo sistema organizzativo con una velocità ed elasticità di adeguamento alle variazioni di prodotto inimmaginabili fino a pochi decenni or sono. Il prodotto è a sua volta frutto di una ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...