Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] lavoro di Daniele Franco (v., 1992) permette di approfondire questa analisi per l'Italia; la tab. XIV mostra la variazione sul PIL della quota di spesa del Ministero della Pubblica Istruzione, scomposta nei vari rapporti riportati, da cui si ricava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] o utili d’imprese pubbliche.
L’espansione delle spese pubbliche
Lo studio della composizione della spesa pubblica e delle sue variazioni, sulla scorta dei lavori di Adolph Wagner (1835-1917), il più influente socialista ‘della cattedra’, occupa una ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] costo del lavoro e altri costi. Né influisce sulla produttività del lavoro la sostituzione tra i fattori, dato che le variazioni differenziali tra costi del lavoro e altri costi hanno una correlazione positiva e non negativa.
Va aggiunto che, quando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] ciclo economico: esso è generato dalle imprese e nelle stesse viene investito; è indipendente dall’azione delle banche e dalle variazioni del valore della moneta: si sottrae al mercato dei capitali, e in questo senso fa mancare le condizioni perché l ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] (per es., l’indice del costo della vita). Fra questi ultimi vanno ricordati: gli indici di F.-J.-M. Divisia (che misurano le variazioni tra l’istante O e l’istante T di un insieme di quantità e del corrispondente insieme di prezzi); l’indice di I ...
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Contratto di assicurazione (p. g). - Il cod. civ. italiano 1942 (articoli 1882-1932) regola il contratto di assicurazione assai più ampiamente del cod. di commercio del 1882. La riforma legislativa, mentre [...] è tenuto a pagarla in misura proporzionalmente ridotta nella seconda (articoli 1892, 1893, 1894).
È stato anche modificato il regime delle variazioni del rischio in corso di contratto. Mentre il contratto è nullo se il rischio non è mai esistito o è ...
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PREZZO (XXVIII, p. 231)
Salvatore GUIDOTTI
Il controllo dei prezzi. - Le forme di controllo dei prezzi, attuate durante la seconda Guerra mondiale e in parte mantenute anche dopo, si differenziano notevolmente [...] recente conflitto, il controllo dei prezzi ha mirato non tanto a tenere i prezzi immutati quanto a controllare le variazioni dei prezzi stessi in modo da contenerle entro limiti determinati sulla base di particolari criterî.
L'esperienza dell'ultima ...
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La produzione mondiale del c. mostra, dal dopoguerra ai primi anni del decennio 1960-70, un trend ascendente (da 3,5 milioni nel 1958 a 4,4 milioni in media nel periodo 1961-65) con incrementi di circa [...] accurati sono stati effettuati sulla domanda internazionale nelle sue variabili causali, per poter prevedere in anticipo le variazioni dei consumi e ancorare la dinamica delle sostituzioni e degl'incrementi colturali a quella dell'assorbimento futuro ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] periodica del tasso di cambio, attuata a intervalli non determinati e con piccole variazioni, per evitare la speculazione sul cambio, grazie anche al fatto che le variazioni sono sempre mantenute al di sotto del tasso d'interesse del mercato.
I ...
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(XV, p. 123; App. II, I, p. 921; III, I, p. 601; IV, I, p. 775)
Sistemi ad Alta Velocità (AV). − L'evoluzione tecnologica e i risultati ottenuti nelle prime applicazioni hanno fatto trasferire le esigenze [...] è poco idonea per i traguardi variabili (a causa dei perditempi dovuti al ritardo con cui vengono segnalate le variazioni liberatorie e a causa dell'impossibilità di segnalazione immediata di pericoli improvvisi, come per es. una rottura di rotaia ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...