Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] del sovrano, che metteva una quantità di metallo pregiato inferiore a quella dichiarata). Quest’abitudine, dice, per successive piccole variazioni, ha ridotto di un terzo in sessant’anni il valore delle monete europee. Quanto più si deteriora la lega ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] pubblicitaria (CAP), al fine di realizzare una p. onesta, veritiera e corretta. Il CAP venne aggiornato e adeguato alle variazioni del mercato nel 1971 e varato nel 1975. L'Istituto dell'autodisciplina pubblicitaria è composto da un Giurì e dal ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] grazie ai progressi registrati il costo di produzione del kWh di origine termoelettrica non ha subìto, in moneta corrente, variazioni significative nell'arco di due decenni e solo alla fine degli anni Sessanta si è verificata una tendenza all'aumento ...
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(VII, p. 11; App. II, I, p. 403; III, I, p. 238; IV, I, p. 277)
Bilancio dello stato. − La nuova disciplina in Italia. - Con la legge organica di riforma delle norme di contabilità generale dello stato [...] che si riferiscono a elementi di spesa con effetti pluriennali (investimenti), sia entrate e uscite che corrispondono a variazioni della posizione debitoria o creditizia dello stato nei confronti del resto del mondo. Essendo un insieme di flussi di ...
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VENDITA (XXXV, p. 39; App. II, 11, p. 1095)
Giovanni CARAVALE
Vendita a rate. - La v. a rate dei beni di consumo costituisce la forma più importante di "credito al consumo", espressione che sta ad indicare [...] reddito (risultano indebitati in misura maggiore i gruppi aventi redditi medî) e la sua distribuzione (ogni variazione in questa provoca variazioni nella domanda di beni di consumo e quindi di credito rateale); le disponibilità liquide dei singoli; i ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] e la domanda non potrebbe affatto influire su di esso" (v. Sraffa, 1986, p. 19). In altre parole, una variazione della curva di domanda non avrebbe, al contrario di quanto affermato dalla teoria neoclassica, alcuna influenza sul prezzo (valore) della ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] ricavano, con il 40° della popolazione del bacino, ben il 90° del prodotto lordo della regione mediterranea. Tra le recenti variazioni all'interno di questa sponda, vale la pena di citare una ripresa dell'economia ellenica che ha fatto parlare, con ...
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Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] di realizzazione dell'unione. Nel 1972 alcuni paesi europei raggiunsero l'accordo noto come 'serpente monetario' per limitare le variazioni dei tassi di cambio delle rispettive monete. La crisi petrolifera del 1973-74, la lunga fase di turbolenza ...
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In economia, qualsiasi concessione di credito assistito da garanzie personali o reali. Il f. si distingue dal prestito in quanto il cliente ha la facoltà di utilizzare i fondi, mentre il prestito rappresenta [...] degli elementi di valutazione assunti a base per la concessione di prestiti alla clientela, e per seguirne poi le possibili variazioni, allo scopo di prevedere l’entità dei rischi e predisporre le opportune cautele a ogni indizio di loro aggravamento ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] in termini monetarî si è quasi raddoppiato (da 11,9 a 23,6 miliardi di sterline), mentre in termini reali, ossia tenuto conto delle variazioni dei prezzi, l'incremento è stato soltanto del 31% (ai prezzi del 1954, da 15,i a 19,8 miliardi di sterline ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...