dissociazione
dissociazióne [Der. del lat. dissociatio -onis, da dissociare "scompagnare, separare", comp. di dis- e socius "compagno"] [LSF] Processo che porta alla separazione di un sistema in tutti [...] grandezza è fatta normalmente per via spettroscopica, a partire da spettri di assorbimento, oppure, termodinamicamente, valutando variazioni di entalpia nelle reazioni di formazione delle molecole; i valori che s'ottengono risultano dell'ordine di ...
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Metodo di analisi chimica che si basa sulla misura della forza elettromotrice di una cella costituita da un elettrodo indicatore e da un elettrodo di riferimento. In base alla teoria elettrochimica di [...] dell’albero e; f è il terminale del cursore. L’impiego più comune del potenziometro è come partitore di tensione a variazione continua; altro notevole impiego è come convertitore di spostamenti lineari (se l’elemento a è rettilineo) o angolari (se a ...
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. Le diverse sostanze dotate di sapore dolce che finora si conoscono possono avere origine biologica (zuccheri, amminoacidi) oppure rappresentano prodotti di laboratorio o dell'industria. Queste ultime [...] . Così, per esempio, se si confrontano le formule I, II e III rispettivamente con le seguenti:
si vede che le variazioni, pur essendo piccole, sono tuttavia tali da trasformare i dolcificanti I, II e III in sostanze quasi insipide.
Poiché è noto ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] gli indicatori di fluorescenza; essi alla luce solare o, meglio, alla luce ultravioletta riescono a mettere in evidenza la variazione di pH di una soluzione attraverso la comparsa della fluorescenza; questo tipo di i. è assai utile per soluzioni ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] e dotata di lenti d'ingrandimento per leggere la scala, la bilancia magnetica di torsione era in grado di misurare variazioni dell'assetto dell'ago dell'ordine di pochi minuti di arco. Anche Coulomb misurò la declinazione magnetica più volte al ...
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radio 2
ràdio2 [Lat. scient. Radium, denomin. data dagli scopritori P. e M. Curie, nel 1898] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ra, appartenente alla colonna a del II gruppo, 3° periodo (piccolo) del Sistema [...] famiglia radioattiva dell'uranio (v. radioattività: IV 698 Tab. 6.1.3); sono tutti instabili (beta o alfa, come si deduce dalle variazioni dei numeri atomico e di massa), tranne l'ultimo, il r. G, che è l'isotopo stabile del piombo con cui termina la ...
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Fenomeno in virtù del quale le molecole o gli atomi di una sostanza si dispongono in modo regolare su una struttura fissa tridimensionale. Lo stato così raggiunto è detto stato cristallino. Il passaggio [...] al di sotto del punto di fusione, e la c. da una soluzione. Quest’ultima può avvenire o per effetto di una variazione di temperatura (la solubilità del soluto decresce, in genere, al diminuire della temperatura) o per evaporazione del solvente o per ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] s.) un amplificatore disposto fra un oscillatore e il relativo circuito di carico allo scopo di impedire che le variazioni di quest’ultimo si ripercuotano sulla stabilità dell’oscillatore.
S. magnetici Dispositivi usati per separare piccoli pezzi ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] e paraventricolare dell’ipotalamo in seguito alla diminuzione del volume del liquido interstiziale e delle concomitanti variazioni di concentrazione degli ioni sodio, la regolazione del volume extracellulare mediante lo stiramento delle pareti ...
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transuranici, elementi Elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore di 92. Non sono presenti in natura se non in tracce minime e sono stati prodotti artificialmente.
Nel [...] andavano accumulando le conoscenze sulle proprietà nucleari di questi elementi, si sono messe in luce le proprietà caratteristiche e le variazioni di queste proprietà con il numero atomico Z e con il numero di massa A.
Circa 50 di questi radioisotopi ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...