Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] reservoir (bacini) geochimici nel mantello che permettono di spiegare, attraverso importanti eterogeneità dello stesso, le variazioni isotopiche osservate tra basalti oceanici provenienti da zone del mantello arricchite (OIB, oceanic island basalts ...
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Chimico svedese (n. Alsheda, Svezia, 1859 - m. 1933), direttore del laboratorio di chimica fisiologica all'univ. di Uppsala. I suoi studî hanno avuto per oggetto prevalentemente le proteine e gli enzimi. [...] Ideò un apparecchio, l'ematocrito, per misurare i rapporti volumetrici intercorrenti tra il plasma e gli elementi corpuscolati del sangue e le loro variazioni nelle diverse condizioni morbose. ...
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In chimica, metodo di analisi quantitativa basato sulla misura della conduttività elettrolitica di soluzioni. Si possono distinguere due gruppi di metodi conduttometrici: in uno la conduttività elettrolitica [...] reazione di titolazione. In corrispondenza del punto finale della titolazione si ha un cambiamento della velocità di variazione della conduttività: ciò significa la presenza di una discontinuità nella pendenza del diagramma tracciato riportando la ...
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tecnopolimero In tecnologia dei materiali, polimero con elevate caratteristiche fisiche e meccaniche (rigidità, tenacità, stabilità a temperature elevate, anche sotto carichi statici e dinamici, resistenza [...] tradizionali materiali metallici. I t., prevalentemente termoplastici, derivano anche da polimeri normali nei quali si apportano variazioni di composizione e struttura. Così, introducendo nella struttura di un policarbonato monomeri più rigidi, si ...
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ORBITALI MOLECOLARI
Claudio Furlani
Per o. m. s'intende la funzione d'onda associata a un elettrone di una molecola, in un determinato livello energetico e con un particolare valore del momento angolare: [...] reazione diretta tra due specie, l'energia del complesso attivato non viene valutata direttamente, ma si calcolano le variazioni dell'energia del sistema di elettroni coniugati π per distorsioni crescenti nella struttura dei reagenti e dei prodotti ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] , fino a renderle del tutto inattendibili quando la proporzione fra casi falsi e veri superi i limiti tollerabili.
f) Variazioni in rapporto al sesso, all'età e al periodo considerati
Nelle femmine l'errore diagnostico apparente è minore che nei ...
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Biochimico (Kensington 1889 - Cambridge 1982), laureato in medicina a Cambridge nel 1920, prof. di biochimica all'univ. di Oxford (1923-54), poi (fino al 1959) direttore del dipartimento di biochimica [...] . Fellow della Royal Society dal 1935, socio straniero dei Lincei (1951). È autore di importanti ricerche sulle variazioni biochimiche dei tessuti, che precedono i mutamenti riconoscibili in senso patologico. Ha studiato dal punto di vista delle ...
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modello MWC
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Rappresenta uno dei modelli possibili per descrivere il comportamento funzionale di certe proteine di tipo oligomerico (vale a dire, costituite da più di una [...] descrivere le proprietà di queste macromolecole (dette allosteriche perché permettono di spiegare le loro proprietà funzionali con variazioni conformazionali) con una teoria matematica chiara e concisa, basata su tre sole variabili indipendenti: KR e ...
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Termine introdotto da P. Groth nel 1870 per indicare quel fenomeno per cui, quando in alcuni composti organici si sostituiscono uno o più atomi di idrogeno con atomi di altri elementi, i cristalli dei [...] una sola direzione (con eventuale cambiamento anche di sistema di cristallizzazione).
Il termine è stato poi esteso alle variazioni analoghe di sostanze inorganiche che possono considerarsi derivate l’una dall’altra per sostituzione di un atomo o di ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] studio di queste funzioni biologiche superiori. Gli eventi elettrici che si svolgono nelle cellule nervose si basano su variazioni nelle distribuzioni degli ioni sodio e potassio ai due lati della membrana: questo dato sembrava un possibile punto ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...