Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] . Al 3° mese lunare sono istologicamente evidenziabili le papille gustative; dal 7° il f. è sensibile a variazioni di gusto delle sostanze ingerite.
Corteccia cerebrale. - Nella prima parte della gravidanza è particolarmente evidente l’accrescimento ...
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depurazióne dei terreni Complesso di trattamenti, biologici o chimico-fisici, cui vengono sottoposti i terreni soggetti a contaminazione provocata dall'attività umana attraverso la dispersione, in superficie [...] nutrienti fanno diminuire o eliminano l’attività microbica; (d) rapidi aumenti del carico di sostanze contaminanti: variazioni rilevanti nelle caratteristiche dei gas di scarico, per esempio concentrazione di VOC e VIC (Volatile inorganic compounds ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] in un continuo tremolio e in un continuo trasmutare di colore della luce delle stelle, dovuto a variazioni della rifrangenza atmosferica in conseguenza della turbolenza dell’aria.
Informatica
Procedimento mediante il quale dati contigui vengono ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] correnti liquide e per contatti meccanici (pressione), per elementi o composti chimici (olfatto), termorecettori per le variazioni della temperatura ambientale e fotorecettori come il punto rosso di taluni Flagellati che prelude alla comparsa delle ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] come negli Artropodi e nelle esibizioni di minaccia e di corteggiamento dei Vertebrati, è possibile studiare l'effetto delle variazioni genetiche più a fondo che nei casi di apprendimento, pure essendovi anche in questo caso un controllo genetico. Le ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] in Genetics, VII [1955], pp. 47-92). Per questa sottile discriminazione era necessario prendere in esame le variazioni quantitative, perché quelle qualitative distinguono in genere differenze sistematiche notevoli.
Le basi teoriche di questo tipo di ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] numero aumenta con l'età e con l'esposizione alla luce solare; le lentiggini sono di colorito più scuro e non subiscono variazioni dopo esposizione al sole. Il melasma è un quadro di iperpigmentazione tipico della donna di età compresa tra i 20 e i ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] e apprendimento dopo la nascita: si può parlare di una disposizione innata ad agire, che però è sottoposta a variazioni e a influenze ambientali esterne. Le forme di apprendimento modificano e condizionano un comportamento, ma alla loro base esiste ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] legate a differenti proprietà fisico-chimiche e a metabolismi specifici. Questo e altri dati dimostranti l’insorgere di variazioni progressive di proprietà regionali nell’uovo secondo un asse (ciò che corrisponde all’originario concetto di ‘gradiente ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] . si riconduce a quello di minimizzare un’opportuna funzione di costo. In questo caso si usano metodi di calcolo delle variazioni e di teoria dell’ottimizzazione per programmare in maniera ottimale il sistema di c. a partire dalle condizioni iniziali ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...