PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] invenzione» (1728, p. 365), e a quelle dell’erudito lucchese Giacomo Sardini (1750-1811), pubblicate postume e senza variazioni sostanziali da Tommaso Trenta (1822).
Come tramandato da Baldinucci, la sua vicenda artistica prese avvio a Roma accanto ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] 1946; Italy. Structure and problems, in The Encyclopedia Americana, New York 1950, sub voce; Sulla misura delle variazioni del reddito nazionale italiano, Torino 1951; La popolazione, Roma 1953; Popolazione, in Dizionario di economia politica, Milano ...
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BRELICH, Angelo
Dario Sabbatucci
Nacque il 20 giugno 1913 a Budapest da Mario, originario di Fiume (oggi Rijeka), e da Emma Bercsényi, ungherese. A Budapest il B. conseguì la maturità classica iscrivendosi [...] Roma) e di Vesta, usciti a Zurigo nel 1949 nella collana "Albae Vigiliae" diretta dal Kerényi, fino alle Tre variazioni romane sul tema delle origini (Roma 1955). Nel frattempo era divenuto assistente di ruolo (1950), aveva tenuto un corso pareggiato ...
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CUNIO (Cuneo), Angelo
Giancarlo Landini
Nacque a Vigevano (Pavia) il 20 sett. 1831 da Agostino e Teresa Canepa, come indicato nel certificato di battesimo. Discendente da famiglia residente in Vigevano [...] composizione ora di piccoli brani, una sorta di versione nostrana del romanticismo alla Mendelssohn e alla Schubert, ora di variazioni su temi celebri da opere. Non dovette comunque trovare molta fortuna in patria se si trasferì dapprima a Ginevra e ...
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DURANTE, Pietro (Piero o Piero Antonio)
Floriana Calitti
Appartenente a una famiglia di notai, nacque a Gualdo Tadino (Perugia) presurnibilmente intorno al 1450 e vi mori verso il 1510: al 1507 si interrompono [...] jacopo da Lecho stampatore nel 1508 a di 23 del mese di marzo", fecero seguito ben venti edizioni veneziane con poche variazioni nel titolo (1517, 1521, 1534, 1536, 1541, 1549, 1550, 1551, 1553, 1556, 1562, 1563, 1565, 1568, 1569, 1587, 1612, 1629 ...
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FORNASINI, Nicola
Cristina Ciccaglioni Badii
Nato a Bari il 17 ag. 1803 da Angelo e Maddalena Columbo, entrambi bresciani, iniziò presto sotto la guida del padre professore di tromba lo studio di questo [...] nuove nozioni ed acquisire altre esperienze. La composizione di pezzi musicali originali quali sinfonie, concerti, temi con variazioni, nonché di elaborate musiche ballabili nello stile di J. Strauss, J. Lanner ed altri compositori d'Oltralpe ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] sopra pensieri dell'opera Rigoletto, Op. 12; La dorna è mobile. Canzone nell'opera Rigoletto di Verdi. Adagio e variazioni di bravura per violino con accompagnamento di pianoforte; Scherzo per due violini e orchestra; Preludio di concerto per violino ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] orchestra (da lei trascritta poi per solo pianoforte e stampata a Roma da Ratti, Cencetti e C., s. d.), alcune Variazioni per pianoforte sopra un tema rossiniano e un Pot-pourri per pianoforte, questi ultimi pezzi dall'A. stessa eseguiti. In un ...
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BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] furono i suoi studi sulla biologia degli enterobatteri, sulla vaccinazione antitubercolare, sull'igiene ambientale, sule variazioni batteriche, sulla lotta antimalarica, che ebbero anche importanti applicazioni pratiche: al B., infatti, si devono ...
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ALASIA, Giuseppe Antonio
Carlo Baudi di Vesme
Nato il 10 marzo 1731 a Sommariva del Bosco, dottore in teologia (26 maggio 1756), fu prefetto del seminario di Torino dal 1758 al 1761, capo delle Conferenze [...] ossequio al nuovo potere; nel 1809, pubblicando il decimo e ultimo volume della sua opera maggiore, sottolineava, senza critiche, le variazioni da fare ai voll. I e V, in base ai mutamenti apportati nel campo del diritto dal codice napoleonico.
Morì ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...