BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] del Tasso.
In realtà il B. dovè essere fedele interprete della mobile volontà del poeta e dové accogliere successivamente le variazioni che il Tasso apportava all'originale di cui egli era in possesso. Quando, nel 1584, uscì per l'editore Osanna ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, I [1926], pp. 593s.); su alcuni aspetti di patologia epatica (Sulle variazioni del numero di iodio dei grassi del fegato in autolisi settica, ibid., II [1927], pp. 326-330, in collaborazione con ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] già dal 1731 N. Cirillo avesse istituito allo stesso scopo osservazioni pendolari. Il Ragionamento fu ripubblicato nel 1756con lievi variazioni e qualche aggiunta, la più importante delle quali è la descrizione del terremoto di Lisbona del 1º nov ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] di banda) su motivi del Carnevale di Venezia, ibid. 1897; 24 Studi per trombone e strumenti congeneri, Roma s.d.; Variazioni sopra un tema della Lucrezia Borgia per trombone o clarinetto e pianoforte, Milano s.d.; Tema tedesco variato per trombone ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] è tentare una collocazione cronologica per il gruppo delle Madonne dell'umiltà, che ripetono lo stesso motivo con variazioni appena percettibili, e che appaiono comunque legate alla "maniera" di Lorenzo, tradotta e volgarizzata. È tuttavia una ...
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GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] arboree (Sterculia platanifolia, Ailanthus glandulosa, Ulmus campestris) e ne studiò il differenziamento istologico, gli effetti delle variazioni di composizione del mezzo di coltura e la patologia dei tessuti cambiali in coltura per effetto di ...
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BACCI, Giacomo Pietro
Nello Vian
Nacque in Arezzo, circa il 1575, da antica e nobile famiglia, che produsse altri letterati fino ai giorni nostri (si credette anche, un tempo, discendesse da essa, come [...] Del Bandiera si cita anche, come manoscritto, ma non si sa se in realtà composto, un "Inventario delle tante e sostanziali variazioni commesse nella vita di S. Filippo Neri dai pp. Gallonio e Bacci contro quello che se ne legge ne' pubblici archivi ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] di Pasqua (pezzo facile per pianoforte, 1931), Umoresca (1935), Nostalgia (1938), Studio daconcerto (1938), Tema con variazioni (1965); per strumenti diversi: Allegro appassionato per violino e orchestra (1925), Notturno (Dittico) per violino e ...
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MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] da camera (fra cui spicca il Bouquet musical, 1844). Compose musica strumentale per orchestra e per organici cameristici: variazioni, parafrasi d'opera, divertimenti e pezzi di bravura, spesso dedicati o composti pensando a virtuosi cremonesi. La ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] ; Franck, quintetto in fa minore; Bloch, quintetto n. 2; Šostakovič, quintetto in sol minore. In duo con G. Gorini: Brahms, Variazioni su un tema di Haydn; R. Schumann, Studi in forma di canone (Durium DB 1565); Brahms, Danze ungheresi; Dvořák, Danza ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...