Pittrice inglese (n. Londra 1931). Successivamente a un soggiorno in Spagna, in Francia e in Italia (1959), ha iniziato a studiare la scomposizione dell'esperienza visiva. Dopo una serie di paesaggi in [...] in ambito astratto esplorando i possibili effetti ottici prodotti, in opere prevalentemente in bianco e nero, dalle variazioni dell'intensità della luce (Autunno, 1963, Londra, Tate Gallery; Cateratta III, 1967, Londra, British Council; ecc.). Tra ...
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Matematico italiano (Venezia 1879 - New York 1943). Apportò contributi originali e profondi in molti rami della matematica, come in analisi (riduzione di integrali doppi, estensione alle funzioni additive [...] della media - una delle quali porta oggi il suo nome -, funzioni analitiche di più variabili complesse) e nel calcolo delle variazioni (principio di minimo, teoria degli autovalori).
Vita
Allievo di U. Dini e L. Bianchi alla Normale di Pisa, fu prof ...
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Fisico svizzero (Fleurier 1861 - Sèvres 1938). Fu direttore dell'ufficio internazionale dei pesi e misure dal 1915 al 1936. Ha compiuto numerosi studî su questioni di termologia, di elettromagnetismo e, [...] le leghe invar ed elinvar, che permettono di costruire campioni di lunghezza, cronometri, ecc., insensibili rispettivamente a variazioni di temperatura o a effetti magnetici. Per la creazione di tali leghe e per le loro applicazioni metrologiche ...
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Figlio (n. 1657 - m. 1716) di Jacques, ispettore generale delle dogane di Parigi (dal 1686); ideò il Dictionnaire universel de commerce, contenant tout ce qui concerne le commerce qui se fait dans les [...] quatre parties du monde (3 voll., 1723-30), condotto a termine dal fratello, abate Louis-Philémon (1654-1727), e ulteriormente arricchito in successive edizioni, con piccole variazioni nel titolo. ...
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Matematico italiano (n. Caltagirone, Catania, 1947). Dopo essersi laureato in Matematica presso l’Università di Pisa (1969), è stato prima assistente nella stessa (1971-76) quindi docente di Analisi Matematica [...] presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (dal 1999). Nei suoi studi si è occupato in particolare di calcolo delle variazioni (spesso in collaborazione con E. Giusti), di teoria della regolarità per soluzioni di sistemi ellittici (che G. ha esposto ...
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Biochimico (Kensington 1889 - Cambridge 1982), laureato in medicina a Cambridge nel 1920, prof. di biochimica all'univ. di Oxford (1923-54), poi (fino al 1959) direttore del dipartimento di biochimica [...] . Fellow della Royal Society dal 1935, socio straniero dei Lincei (1951). È autore di importanti ricerche sulle variazioni biochimiche dei tessuti, che precedono i mutamenti riconoscibili in senso patologico. Ha studiato dal punto di vista delle ...
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Astronomo italiano (Maderno, Brescia, 1875 - Merate 1942); assistente nella stazione astronomica di Carloforte (1899-1903), astronomo al Collegio romano (1903-21); direttore dell'Osservatorio di Brera [...] (1922-41) e della succursale astrofisica di Merate da lui fondata (1924). Socio nazionale dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936). Autore di lavori di astronomia sferica e posizionale e di astronomia geodetica (variazioni delle latitudini). ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] , due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica da camera, liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di variazioni per pianoforte, danze per orchestra, tre trii op.1, un sestetto, un trio e altra musica da camera, liriche; 1796: due sonate ...
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Economista italiano (Capua 1893 - Roma 1989); prof. nelle univ. di Messina (1927-31), Palermo (1931-32), Pavia (1932-36), Napoli (1936-38) e quindi nell'univ. di Roma di cui è stato rettore (1954-66); [...] internazionale di agricoltura (1939-46). Opere principali: Prestiti esteri e commercio internazionale in regime di carta moneta (1923); Variazioni di costo e sviluppo di cicli economici (1926); Lezioni di economia politica (3 voll., 1932), che si ...
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Matematico italiano (n. Bologna 1910 - m. 1990); prof. di analisi matematica a Bologna (1947), dal 1948 "visiting professor" all'Institute for Advanc ed Studies di Princeton e in varie univ. degli USA, [...] 1982). Con le sue ricerche ha portato contributi notevoli in diversi campi dell'analisi matematica: calcolo delle variazioni, area delle superfici, serie di Fourier, equazioni differenziali. Tra le sue pubblicazioni a carattere trattatistico: Surface ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...