ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] , spettacolare architettura, quasi scultura, in cui la plasticità dei volumi sovrapposti e degli aggetti è modellata dalle variazioni di "grana" del rivestimento in cotto esprime una vigorosa sintesi della ricerca compositiva iniziata vent'anni prima ...
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CICCONETTI, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, il 22 genn. 1872 da Andrea e Clementina Corazza. Seguì il corso di studi universitari presso la scuola di applicazione [...] 1902 di un complesso di misurazioni effettuate per dedurre il coefficiente di rifrazione terrestre e studiare le eventuali variazioni diurne ed annuali mediante una stazione-nella specola dell'istituto tecnico di Udine ed una stazione. distante 18 ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] (1988; L'insostenibile leggerezza dell'essere) di Philip Kaufman. Ma la versatilità di C. si è esplicata anche in divertite 'variazioni' sui generi: dalla commedia al gangster film all'horror gotico. Per es., nella reinvenzione 'al femminile' di un ...
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Schubert, Franz
Guido Turchi
Il genio musicale dalle due anime
Il compositore viennese Franz Schubert visse solo trentuno anni, nei primi decenni dell’Ottocento, ma costellò la sua vita di capolavori [...] una specie di rodaggio proprio nel 1819, in un Quintetto per archi e pianoforte il cui finale è costituito da variazioni su un incantevole Lied d’intonazione quasi infantile e popolare, intitolato La trota (1817). Ancor più importante, da questo ...
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BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] d'ispirazione, la condotta e la larghezza di forme di numerosissime e varie composiziom per il suo strumento (divertimenti, variazioni, romanze, trascrizioni, fantasie originali o su opere di Rossini, di Verdi, di Donizetti, di Mercadante, pezzi da ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] del Tasso.
In realtà il B. dovè essere fedele interprete della mobile volontà del poeta e dové accogliere successivamente le variazioni che il Tasso apportava all'originale di cui egli era in possesso. Quando, nel 1584, uscì per l'editore Osanna ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, I [1926], pp. 593s.); su alcuni aspetti di patologia epatica (Sulle variazioni del numero di iodio dei grassi del fegato in autolisi settica, ibid., II [1927], pp. 326-330, in collaborazione con ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] già dal 1731 N. Cirillo avesse istituito allo stesso scopo osservazioni pendolari. Il Ragionamento fu ripubblicato nel 1756con lievi variazioni e qualche aggiunta, la più importante delle quali è la descrizione del terremoto di Lisbona del 1º nov ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] di banda) su motivi del Carnevale di Venezia, ibid. 1897; 24 Studi per trombone e strumenti congeneri, Roma s.d.; Variazioni sopra un tema della Lucrezia Borgia per trombone o clarinetto e pianoforte, Milano s.d.; Tema tedesco variato per trombone ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] è tentare una collocazione cronologica per il gruppo delle Madonne dell'umiltà, che ripetono lo stesso motivo con variazioni appena percettibili, e che appaiono comunque legate alla "maniera" di Lorenzo, tradotta e volgarizzata. È tuttavia una ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...