FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] del duomo e delle principali chiese milanesi: vedute nitide, dettagliate e lucidamente oggettive, più volte ripetute con minime variazioni nel taglio dell'inquadratura e nella cromia delle luci.
Nel 1879 partecipò per la prima volta all'annuale ...
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BELLARDI, Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 18 maggio 1818, nipote del botanico Carlo Ludovico Bellardi. Avviato alla carriera della pubblica amministrazione, fu per tre anni presso [...] forme di transizione.
L'aumento del numero di specie descritte cui fu costretto il B., l'aumento del numero di variazioni sottogeneriche cui ricorse il Sacco e l'aggiunta da parte di quest'ultimo d'un volume esplicativo, ampliarono eccessivamente l ...
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DE SCHWARZ, Maria Giuseppina
Gianni Battimelli
Nacque a Trieste il 2 ag. 1909 da Lotario, ufficiale della marina austroungarica, e da Lucia Kapsa. La madre era di origine polacca, il padre austrotedesco. [...] Mathematische Annalen due lavori di notevole livello di astrazione e generalità su problemi di calcolo delle variazioni e di equazioni differenziali (Über Kurvenpunkträume und ihre Anwendung auf Variationsprobleme mit höheren Ableitungen, CXV[1938 ...
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Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] di accompagnamento costruito intorno a un tema principale, facilmente riconoscibile, che si trasforma attraverso semplici ma efficaci variazioni. Con Don Juan (1926; Don Juan ‒ Don Giovanni e Lucrezia Borgia) di Alan Crosland, film che inaugurò ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] villa Albani, oggi Torlonia, a Roma, dove con Antonio Bicchierai e Nicolò Lapiccola collaborò alla decorazione di tre sale, con variazioni sui temi favoriti. La data 1766 è in uno dei tre quadri a lui attribuiti nel Castello di Sagan. Altri dipinti ...
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CIVININI, Filippo
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Nacque a Pistoia il 20 sett. 1805 da Antonio e Serafina Forni. Compiuti gli studi liceali, si iscrisse alla scuola medico-chirurgica della sua città nel 1819; due anni dopo, ottenuto [...] e accuratezza, egli poté fornire importanti descrizioni di molte ossa che compongono la base del cranio e delle loro variazioni morfologiche di più frequente riscontro.
Nel suo primo lavoro, pubblicato subito dopo la laurea quando aveva appena ...
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CUNGI, Francesco
Francesco Federico Mancini
Figlio di Leonardo (Leoncini, 1857) e nipote di Giovan Battista, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) e fu attivo nella seconda metà del sec. XVI. Un documento [...] di Volterra la pala del Martirio di s. Sebastiano, ricevette 66 scudi e mezzo. Queste notizie filtrano senza apprezzabili variazioni in tutte le successive guide di Volterra.
La tavola fu commissionata al C. dalla Comunità di Volterra per il proprio ...
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Fletcher, Louise
Serafino Murri
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Birmingham (Alabama) il 22 luglio 1934. Nella sua carriera cinematografica è stato decisivo l'incontro con Milos [...] Nobody's fool (1986; Offresi amore teneramente) di Evelyn Purcell, la F. ha continuato a offrire una serie di variazioni interpretative sul tema della crudeltà e della perfidia in film di carattere commerciale, tra cui si distinguono appena l'horror ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] op. 22 (1930); Concerto, op. 24 per nove strumenti (1934); Das Augenlicht per coro misto e orchestra op. 26 (1935); Variazioni op. 27 per pianoforte (1936); Quartetto op. 28 (1938); I Cantata per soprano, coro misto e orchestra op. 29 (1939); II ...
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Musicista (Pirano d'Istria 1692 - Padova 1770). Figura di prim'ordine nella storia della musica strumentale italiana, fondatore della celebre scuola di violino di Padova (1728), quale teorico, T. è celebre [...] e basso, 12 per violino e basso, 6 per 2 violini e basso, ecc., oltre L'arte dell'arco (una raccolta di 38 variazioni su una gavotta di A. Corelli, pubbl. 1758). Rimangono però di lui anche altri studi: 25 manoscritti conservati a Pirano e altri ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...