Collo
Patrizia Vernole
Red.
Il collo (v. il capitolo Collo) costituisce la parte superiore e ristretta del tronco, su cui si articola e si muove la testa, che esso unisce al torace. Nel collo si distinguono [...] , il collo ha forma di tronco di cono, con sezione rotonda in alto e ovale e più larga in basso. Notevoli variazioni sono dovute soprattutto al diverso sviluppo dei muscoli: negli individui longilinei, con scarso sviluppo muscolare, il collo è lungo ...
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In geografia fisica, pozzo naturale scavato nelle rocce calcaree dall’azione dissolvente delle acque, con profondità notevoli (per es. l’a. Bertarelli in Istria profondo 450 m, lo Spluga della Preta nei [...] , telescopici; spesso sono provvisti di lunghe appendici tattili e molti posseggono organi luminescenti; sono sensibili a variazioni anche piccole della temperatura e della salinità; i loro liquidi interni hanno un’elevata pressione, in modo ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] di saliva (v. capitolo Testa).
La regione della bocca mostra una discreta eterogeneità nelle diverse popolazioni umane, con variazioni più evidenti a carico della rima boccale, ovvero l'apertura delimitata dalle labbra, e delle labbra stesse. L ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] di relazioni evolutive prende il nome di 'filogenesi' e permette di ricostruire i modelli storici di origine e le variazioni lungo la linea evolutiva. È importante sottolineare subito che tutti i metodi comparativi, sia nel contesto dello studio del ...
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serpenti
Giuseppe M. Carpaneto
Vertebrati senza zampe
I serpenti sono un prodotto piuttosto recente dell’evoluzione dei Rettili. La perdita degli arti è la caratteristica che generalmente li distingue [...] ‘professioni’ assai diverse e di vivere in tutti gli ambienti. Il segreto di ciò sta, almeno in parte, nelle variazioni che si possono avere nella forma, nella disposizione, nelle dimensioni e nel numero delle squame. Inoltre, sono variabili la ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] osso tarsale o metatarsale associato con un dito ancestrale che è andato perduto. I Rettili viventi mostrano notevoli variazioni nella struttura del piede come conseguenza di perdite o fusioni di ossa tarsali avvenute durante l'evoluzione. In molti ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] o in attivo o in passivo.
M. di conto L’insieme delle scritture redatte in un conto in conseguenza delle variazioni attive e passive causate dai fatti di gestione.
M. stagionale Le fluttuazioni (dei prezzi, della produzione ecc.) che si verificano ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] ogni modificazione di colorito della cute o delle mucose che non scompare alla pressione e che è generalmente dovuta a variazioni del pigmento proprio della pelle o a pigmenti di origine ematica o ad alterati prodotti del ricambio.
Macchie acustiche ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] varî tipi di climi e a indagarne la distribuzione nelle varie parti della Terra (v. clima); b) a indagare le variazioni del clima nelle epoche geologiche passate (almeno nel più recente passato geologico) e nelle epoche preistoriche e storiche; c) a ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] di relazioni evolutive comunemente prende il nome di filogenesi, permette di ricostruire i modelli storici di origine e le variazioni lungo la linea evolutiva. Tutti i metodi comparativi, sia nel contesto dello studio del comportamento sia in altre ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...