D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] e orchestra (1926); Due impressioni della notte di Natale, Le ciaramelle e Fiaba infantile (1927); Tema con variazioni (1928); Ouverture festiva per orchestra (1933); Concerto per violino e orchestra (1937); Trittico sinfonico (1942); Cinque danze ...
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DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] da camera per canto e pianoforte, mentre tra le opere strumentali si segnala la virtuosistica Introduzione e variazioni brillanti per pianoforte e violino sopra una tema della Lucia di Lammermoor, scritta in collaborazione col violinista genovese ...
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DI VEROLI, Donato
Aldo Bartocci
Nato a Roma il 21 ag. 1921 da Angelo e da Mary De Benedetti, si dedicò giovanissimo agli studi musicali. Non aveva ancora compiuto tredici anni quando si iscrisse al [...] , Altri concerti per orchestra; Serenata, per archi; Zobeida, opera teatrale; Redenzione; La conquista, musica per una fiaba; Tema e variazioni, per orchestra; Tre canti greci per voci, flauto, viola e arpa.
Fonti e Bibl.: Per le fonti inedite cfr ...
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GALLIERA, Arnaldo
Aldo Bartocci
Nacque a Milano il 4 ott. 1871 da Cesare e Antonietta Grazioli.
Frequentò il conservatorio di Milano nelle classi d'organo, divenendo allievo di P. Fumagalli, e di composizione [...] s.d.; 2 Fughe, Kassel-Brescia 1980. Inoltre Trio per pianoforte, violino e violoncello, Kassel-Brescia 1980; Tema e variazioni per orchestra, s.d.; Petite suite Arlequin et Colombine, Lyon s.d.; Preludio e fuga (per quartetto d'archi); Offertoire ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] questi, tuttavia, il G. si distingue per un singolare uso di motivi popolareschi riproposti con le debite variazioni e diminuzioni, per la varietà ritmica e le complesse combinazioni contrappuntistiche, senza tuttavia trascurare la cantabilità delle ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] discreta diffusione negli anni '50 e '60 in Italia, soprattutto in ambito umbro. Nel luglio del 1960 la Monodia con variazioni mitiche per viola e pianoforte op. 9 (1939) compare nel programma dell'Associazione amici della musica di Perugia. Poco ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] concetti corredati di ampie precisazioni sulle fioriture vocali, sul fraseggio, le pause necessarie al respiro e sull'arte della variazione vocale sono in un'altra raccolta apparsa nel 1788 e più volte ristampata dal titolo A new & complete ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] und Romanzen, op. 46 (Leipzig 1814); 6 petits duos (Offenbach 1818 [?]); 6 Gesdnge, op. 63 (ibid. s. d.); 3 canzonette con variazioni, op. 65 (ibid. 1829); 6 Lieder, op. 69 (Leipzig 1823); numerose Arie per soprano o tenore, alcune delle quali con ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] giovane artista non più nella schiera delle promesse ma delle personalità sicure del concertismo internazionale, confermò il giudizio nelle Variazioni sopra un tema di Corelli di Tartini-Kreisler e nella Romanza andalusa di P. de Sarasate.
Iniziò da ...
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GARSI (Garsi da Parma), Santino, detto anche Santino La Garsa e Valdes
Rossella Pelagalli
Nacque a Parma il 22 febbr. 1542 da Nicola e Maria Caterina; si ignora la data del suo trasferimento a Roma, [...] volumi, oltre a balletti, correnti, balli, moresche, saltarelli, si ricordano in particolare il brano, già ricordato, dal titolo Ruggieri (variazioni sul noto tema Aria di Ruggiero), e l'Aria del gran duca, ove il G. si appropria di una melodia assai ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...