APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] orchestra (da lei trascritta poi per solo pianoforte e stampata a Roma da Ratti, Cencetti e C., s. d.), alcune Variazioni per pianoforte sopra un tema rossiniano e un Pot-pourri per pianoforte, questi ultimi pezzi dall'A. stessa eseguiti. In un ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] della sonata X divenne un pezzo in gran voga e fu utilizzato anche da C.Ph.E. Bach per un ciclo di variazioni. L'op. V raccoglie sei sonate a tre (per due violini oppure due flauti traversi), scritte attingendo a topoi compositivi consolidati (per ...
Leggi Tutto
PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] : caprice avec accompagnement de piano opera 10°. Roma marzo [18]52 (mus.mss. 6). Tra la musica strumentale a stampa: Grandi variazioni per oboe con accomp.to d’orchestra sopra un tema di G. Rossini, Milano, s.d.; Caprice très facile pour le Hautbois ...
Leggi Tutto
GRAZIOLI, Giovanni Battista
Alberto Iesuè
Nacque a Bogliaco di Gargnano, sulla riva bresciana del lago di Garda, il 6 luglio 1746, figlio di Alessandro. Trasferitosi in giovane età a Venezia fu allievo [...] versetti per professe dei voti monacali, 68 versetti per la vestizione delle vergini, musica per l'agonia di Gesù Cristo, variazioni per cembalo o fortepiano (ed. moderna a cura di A. Iesuè, Roma 1983); Archivio storico musicale del Teatro La Fenice ...
Leggi Tutto
ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] cultura tedesca.
Significativo l'apprezzamento dimostrato da J. Brahms, che inviò all'editore F. A. Simrock di Berlino le 24 Variazioni per violino e pianoforte, scritte dall'A. su un suo tema e inviategli in omaggio (1893-94). In un concorso bandito ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Nicola (detto Niccolino)
Guido Marotti
Nacque a Pisa il 10 maggio 1783, figlio dell'organista Santi e di Antonia Maffei. Cenni storico-biografici, pubblicati a Pisa nel 1875, attestano che [...] "eseguiti in teatro". Per il genere strumentale, si fa menzione di dodici sinfonie orchestrali, di alcune sonate per pianoforte, di variazioni e sonate per organo. Il granduca Ferdinando III, al fine poi di compiacere il B., fece dono all'Opera della ...
Leggi Tutto
FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] ,12 studi, Op. 331; Preparazione alla scuola della velocità di C. Czerny, Op. 333); trascrizioni per due pianoforti delle Variazioni brillanti, Op. 12 di F. Chopin e dell'Allegro brillante, Op. 92 di F. Mendelssohn Bartholdy; revisione di dieci ...
Leggi Tutto
JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] dello J. può anche risultare "antiquata", come si legge in un severo giudizio dello Zanetti espresso a proposito delle variazioni per orchestra Pagine di Ramón (1937), e tuttavia si palesa in una cornice di innegabile sapienza tecnica e di gusto ...
Leggi Tutto
PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] l’assetto ritmico dei soggetti, Pasquini ne variò anche la struttura intervallare, dilatando in questo modo il concetto napoletano della variazione.
Pasquini godé di una fama notevole, e non soltanto a Ferrara o a Roma, né soltanto ai giorni suoi ...
Leggi Tutto
MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] Stella. Nel libro II fu incluso il celebre madrigale di A. Ferrabosco Io mi son giovinetta, oggetto di innumerevoli intavolature e variazioni dalla metà del Cinquecento, in una versione con diminuzioni "per sonare", oltre che del M., di S. Stella e G ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...