LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] 250 numeri d'opera, più un nutrito gruppo di brani senza numerazione. Tra questi iniziali saggi compositivi spiccano il Terremoto con variazioni, op. 1, il Gran ricercario o Studio, op. 3 e il Gran capriccio, op. 6. Dopo alcuni concerti a Trieste, il ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] come nei pezzi con organici variabili (in Sinfonia 1, per es., il numero degli esecutori può variare da 10 a 40; in Variazioni 3 da 1 a 50). Superato ogni ideale di purezza linguistica, il G. mirò alla ricerca di sempre nuove modalità di interazione ...
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CORTICELLI, Gaetano
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 22 giugno 1804 da Clemente e da Lucia Mazzoni, fu allievo al liceo comunale di B. Donelli per il pianoforte, e del padre S. Mattei per la [...] per pianoforte a quattro mani: sei Polonesi, alcune sonate, un Divertimento su temi della Muta di Portici di Auber, e ancora variazioni operistiche, su temi dell'Anna Bolena e del Marin Faliero di Donizetti. Il C. fu anche autore di musica da camera ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] Sonata ‘Napoleone’, i cinque Concerti (composti fra il 1816 e il 1830) e altre opere costruite sul principio del tema con variazioni come Le Streghe (1813), i lavori su temi tratti sia da Rossini (la Sonata a preghiera «Dal tuo stellato soglio», 1818 ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] . Il suo vero debutto ebbe luogo nel 1852 nelle Sale Apollinee del teatro La Fenice, ove presentò le Variazioni su tema originale, che impressionarono favorevolmente la critica. Il 20 marzo 1855 fu nominato socio onorario della Società Apollinea ...
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CAVALLINI, Eugenio
Sergio Martinotti
Nacque a Milano il 16 giugno del 1806 da Gerolamo e da Felicita Bonetti; fu fratello di Ernesto. Studiò violino e composizione al conservatorio di Milano sotto la [...] L'attività fu sospesa con la prima guerra d'indipendenza; ma il C., assai apprezzato come violinista (il Giorgetti gli dedicò le Variazioni sul tema di Mozart "Là ci darem la mano"), si presentò l'ultinia volta nel 1865 in uno dei primi "esperimenti ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] , sia per la forma che per il contenuto, non furono giudicate opere di rilievo. Solo più tardi, con le Variazioni sinfoniche sopra un tema originale (Roma, teatro Augusteo, 20 febbr. 1921), il C. ottenne critiche lusinghiere e fu considerato ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] ed orch. in mi bemolle magg. (Torino); Concerto n. 2 per clarinetto e orch. in do min. op. 4; Fantasie e Variazioni su temi d'opera (La Straniera, Sonnambula, Norma di Bellini; Elisir d'amore, Linda di Chamounix e Don Pasquale di Donizetti; Il ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] ne prese il posto. Il tutto sotto l’egida di Mayr che, ammirato dall’abilità del giovanetto, gli dedicò un ciclo di Variazioni per violoncello e orchestra (eseguite per la prima volta nel 1831).
Morto Zanetti, a Bergamo non c’era nessuno all’altezza ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] quel periodo il D. si fece ascoltare, con la sua orchestra, al teatro di Albaro (Genova), proponendo anche alcune variazioni di sua composizione. Nel 1827 concorse al posto di "altro primo violino" nella costituenda orchestra del teatro Carlo Felice ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...