Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] o minor misura sulle prestazioni funzionali del cervelletto e pertanto sul comportamento dell'individuo.
Malgrado le notevoli variazioni di volume e di configurazione del cervelletto, ogni dettaglio dell'organizzazione della corteccia cerebellare nei ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] una proteina dipende, quindi, esclusivamente da un riconoscimento di sequenza o, in un numero ridotto di casi, da variazioni minime che la sequenza può produrre sulla geometria dell'elica. Al contrario, la struttura dell 'RNA si presenta estremamente ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] varia tanto da un campione all'altro e anche perché le sue sostanze componenti si trasformano facilmente con le variazioni di temperatura, ovvero si modificano nel corso della loro biosintesi a causa di elementi presenti in quantità variabile (v ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] di Libet. La percezione è un fenomeno centrale, cioè derivante dall'attività del cervello, ma generalmente gli stimoli sono variazioni di energia che vengono recepite dai recettori posti alla periferia del sistema nervoso. La sensazione di un pizzico ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] utilizzato uno strumento a visione frontale, in genere della lunghezza di 160 cm e del diametro di 11 mm, con variazioni possibili a seconda del modello. A causa della caratteristica conformazione del colon, lungo e curvilineo, e per la necessità di ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] la laurea, dove il D., non distinguendo ancora chiaramente il diverso ruolo attribuito da Darwin alla casualità delle variazioni e all'azione della selezione, riduceva il senso dell'evoluzionismo all'introduzione del caso come motore dell'evoluzione ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] pp. 3-16, e in Opera omnia, II, pp. 643-653).
Analizzando con la sua tecnica microscopica (alla quale aveva apportato alcune variazioni) cellule dei gangli spinali, nel corso del 1897 si era accorto che nel corpo cellulare era presente una struttura ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] il suo significato è più evidente.
Vi sono due generi di imprevedibilità di comportamento. Il primo è una sorta di variazione d'errore: per esempio, non si può prevedere il momento preciso in cui, all'avvicinarsi dell'oscurità, uno scarafaggio uscirà ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] di testi medici dell'Alto Medioevo, esamineremo l'importanza delle affezioni correnti o endemiche e le loro eventuali variazioni durante le patocenosi successive.
La peste, scomparsa nel 767 a Napoli, è rapidamente dimenticata tanto da non essere ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...