Insieme delle discipline che studiano i vari aspetti morfofunzionali del sistema nervoso mediante l’apporto di numerose branche della ricerca biomedica, dalla neurofisiologia alla farmacologia, dalla biochimica [...] a originali approcci di psicofarmacologia, dei progressi ottenuti nelle conoscenze sui sistemi integrati alla base delle variazioni comportamentali dell’individuo.
Nell’ambito delle indagini delle n. sono stati scoperti i neurotrasmettitori come l ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] per provocare in esso una malattia (infezioni opportuniste).
Epidemiologia ed eziologia. − Variazioni quantitative di malattie già note. − Tali variazioni sono legate a fattori d'ordine epidemiologico: più precisamente a modificazioni di precedenti ...
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STERILITÀ (XXXII, p. 717)
Massimo ALOISI
Ha assunto sempre maggiore importanza nella pratica non solo il ritrovamento delle cause di sterilità (maschile e femminile) nelle coppie matrimoniali infeconde, [...] uterino il quale può rendere edotti della struttura della mucosa uterina e di come e quanto essa segua le normali variazioni istologiche relative alle fasi del ciclo ormonico-mestruale. È stato accertato che una delle cause di sterilità femminile a ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] biologico. Se il sito di interazione è noto se ne possono valutare le modalità e prendere in considerazione le variazioni strutturali necessarie per incrementare l'energia di interazione; se il sito di interazione non è noto, possono essere elaborati ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] statocinetica, perché informa la corteccia non solo sulla posizione del capo rispetto alla forza di gravità, ma anche sulle variazioni di intensità e di direzione di qualsiasi altra forza che imprima un’accelerazione e produca un moto, lineare o ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] di un’altra varietà o per instabilità genica propria. La d. può anche essere determinata da cause ambientali (variazioni climatiche, errate pratiche colturali ecc.) o da agenti patologici, particolarmente di natura virale.
Fisica
Processo che porta ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] a circa 230 g. La frequenza cardiaca è molto più elevata nel neonato che nell'adulto ed è maggiormente soggetta a variazioni. La pressione arteriosa (tab. 3.11) varia nel tempo: è bassa nel neonato, aumenta rapidamente nelle prime 6 settimane di vita ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] dell'ospite (insieme alle proteine M e N). Non è chiaro però se le mutazioni riscontrate possano dar luogo a variazioni di range di ospite o di tropismo cellulare e virulenza.
Le ricerche effettuate su SARS-CoV hanno portato all'identificazione del ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] . Gli ioni più importanti e maggiormente studiati sono i cationi Na⁺, K⁺ e Ca⁺⁺ e l'anione Cl‒. Le variazioni nella loro concentrazione citosolica sono d'importanza cruciale per l'insorgenza e la trasmissione dei potenziali d'azione, la liberazione ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] urine di particolari sostanze è indicativa di una malattia precisa (per es. la proteina di Bence Jones nel mieloma multiplo). Esistono poi variazioni del volume dell'urina (quando scende al di sotto dei 600 cm3 o supera i 2000 cm3 al giorno si parla ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...