L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] , di peso M+x, si pervenga a piselli della generazione F1, di peso M+z, si è indotti a concludere che la variazione z rispetto al peso medio globale M consiste di due componenti: la prima (r1x) è dovuta alla reversione r1 dalla generazione dei ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] come si presenta abitualmente: p. atmosferica, magnetica, ecc. (v. oltre). ◆ [MCC] Nella meccanica, sia classica che quantistica: (a) ogni variazione, in genere piccola, provocata nel moto o, in generale, nello stato di un sistema da cause (azioni, o ...
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infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono [...] . L'approccio dell'a.i. ha dato origine a vari rami della matematica, tra cui la teoria delle equazioni differenziali e delle derivate parziali, il calcolo delle variazioni, la teoria delle funzioni, la geometria differenziale. (➔ anche analisi) ...
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ondulatore
ondulatóre [Der. del fr. ondulateur] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, altra denomin. delle macchine dinamoelettriche convertitrici di corrente continua in corrente alternata oppure, più modernamente, [...] ] [EMG] Altro nome, peraltro poco usato, di amperografi, voltgrafi e altri apparecchi (compresi oscillografi) per registrare variazioni (ondulazioni) di correnti elettriche. ◆ [EMG] O. magnetico, o magnete o.: dispositivo costituito da una serie di ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] cambi la propensione dei consumatori a spendere il proprio reddito nell'acquisto di quel bene, dobbiamo aspettarci anche una variazione del parametro a3 che assumerà, diciamo, il valore a3 + k. La previsione corretta di pt mediante la forma ridotta ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] di altri fattori esterni (fasi lunari). Il ritmo riproduttivo di alcuni Anfibi Urodeli (tritoni) è determinato dalle variazioni di temperatura, quello di alcuni Uccelli dalla durata dell’illuminazione diurna. In questi casi, variando le condizioni ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] causa di un impianto idraulico non ben progettato, si ha un consistente ritardo tra l'azione sul miscelatore e l'effettiva variazione di temperatura dell'acqua. I ritardi di misura e/o di attuazione in un sistema sono legati alle tecnologie adottate ...
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trascinamento
trascinaménto [Atto ed effetto del trascinare, dal lat. traginare, der. di trahere "trarre, trainare"] [STF] [FAF] T. dell'etere: il moto di t. della materia nell'Universo rispetto all'etere [...] Esperimento di M.-Morley. ◆ [ELT] T. di frequenza (ingl. pulling): la variazione della frequenza di un oscillatore elettronico che si ha in seguito a variazioni dell'impedenza del carico utilizzatore; si elimina con adatti accorgimenti circuitali, il ...
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covarianza
Fabio Sterpone
Indice che permette di verificare una relazione lineare tra due variabili statistiche, X e Y. Dato un insieme di n rilevazioni statistiche (X1,Y1),(X2,Y2),...,(Xν,Yν) la covarianza [...] alla media delle due variabili sono concordi o discordi. Una covarianza positiva implica che la maggior parte dei termini nella somma sono positivi, cioè le variazioni di X e Y rispetto ai loro valori medi hanno lo stesso segno. Si parla dunque di ...
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erratico
erràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. erraticus, da errare "vagare"] [MTR] Dati e.: dati, sperimentali o derivanti da calcoli, che non s'accordano con altri della stessa natura e che quindi, [...] di forma bizzarra, che, trasportati dai ghiacci, vengono abbandonati, allorché questi si ritirano, più o meno lontano dai loro luoghi d'origine. ◆ [PRB] Serie e.: nella statistica, quella i cui termini presentano oscillazioni e variazioni irregolari. ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...