Astronomo, geodeta, matematico italiano (Napoli 1830 - ivi 1915). Fu direttore dell'osservatorio di Capodimonte (1889-1909); fu inoltre prof. di analisi dal 1860, e dal 1890 al 1909 di astronomia e geodesia [...] all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1884). Convintosi dell'esistenza di variazioni a lungo periodo della latitudine, propose che si facessero ricerche in alcune stazioni e le iniziò egli stesso, precorrendo l'attuale servizio ...
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Matematico sovietico (Gomel´ 1905 - Mosca 1938), membro corrispondente dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Dal 1929 prof. al politecnico di Novočerkassk. In una serie di lavori in collaborazione con [...] L. A. Ljusternik sviluppò procedimenti di natura topologica adatti allo studio di problemi di calcolo delle variazioni; in quest'ordine di ricerche risolse un famoso problema (proposto da J.-H. Poincaré nel 1908) dimostrando che su ogni superficie di ...
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parametrico
paramètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parametro] [ELT] Qualifica di dispositivi il cui funzionamento dipende dal valore di una data grandezza variabile (parametro), come, per es., un amplificatore [...] p. (v. oltre). ◆ [ELT] Amplificatore p.: amplificatore elettrico a basso rumore per microonde, basato sulle variazioni di impedenza di un bipolo non lineare (di solito un diodo a semiconduttori) indotte dalla tensione alternata prodotta da un ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] -1912) un giovane rumeno che studiava a Parigi. Nella sua tesi di dottorato del 1878, egli dimostrò che si manifestano variazioni secolari nei moti medi dei pianeti se i calcoli sono eseguiti fino al terzo ordine rispetto alle masse perturbatrici. Il ...
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sistemi strutturalmente stabili
Luca Tomassini
L’uso di modelli matematici per la descrizione di fenomeni pone inevitabilmente il problema della validità effettiva delle previsioni sul comportamento [...] volto a chiarire in qualche modo sia possibile selezionare le proprietà di un modello che non dipendano da una debole variazione di quest’ultimo nel contesto della teoria dei sistemi dinamici ha condotto alla definizione della nozione di stabilità ...
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Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] di decrementi logaritmici ecc. Per i raggi δ ➔ raggio.
Matematica
Il simbolo δf rappresenta, nel calcolo delle variazioni, una variazione della funzione o del funzionale f; in meccanica razionale, il simbolo δP rappresenta uno spostamento virtuale ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] . Per es., nell’e. di 2° grado x2+4 x−1=0, con coefficienti +1, +4, −1 si presentano una permanenza e una variazione: per la regola di Cartesio si può asserire che le due radici (in questo caso di necessità reali perché il discriminante è positivo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] della brachistocrona, il principio di minima azione e altri problemi di minimo che costituiscono il nucleo del calcolo delle variazioni e di gran parte della fisica matematica. Un secondo esempio era lo studio sui solidi platonici compiuto da Felix ...
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Fisica
Forze i. Le forze che si scambiano fra loro gli elementi di un sistema; non hanno influenza sul moto del centro di massa del sistema stesso. Tensioni i. In un sistema elastico, quelle che si originano [...] nel sistema stesso, non provocate cioè da forze esterne: tali sono le tensioni dovute a variazioni di temperatura all’interno del sistema.
Matematica
Angolo i. Angolo i. di un triangolo (e più in generale di un poligono) è l’angolo formato da due ...
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Matematico italiano (Chiampo, Vicenza, 1913 - Pisa 2001). Discepolo di L. Tonelli, professore di analisi matematica all'univ. di Pisa e direttore del Centro nazionale universitario di calcolo elettronico. [...] di Pisa. È stato autore di numerose memorie in diversi campi dell'analisi pura e applicata: calcolo delle variazioni (teoria degli integrali, che egli ha chiamato di Fubini-Tonelli), equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali, calcolo ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...