Matematico (Napoli 1922 - Parigi 1978). Prof. dal 1952 di analisi matematica nelle univ. di Genova, Pisa, Roma e dal 1970 di analisi superiore alla Scuola Normale superiore di Pisa. Socio corrispondente [...] dei Lincei (1968). Autore di importanti ricerche sul calcolo delle variazioni e sulle equazioni differenziali. Tra le sue opere: Equazioni differenziali ordinarie in RN (in collab. con Livio C. Piccinini e Giovanni Vidossich, 1978). ...
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Matematico polacco (Cracovia 1880 - Lima, Perù, 1947), prof. nelle univ. di Cracovia (1910-36) e di Lima (dal 1936); sono a lui dovute importanti ricerche sul problema dell'esistenza e unicità delle soluzioni [...] delle equazioni differenziali, sui fondamenti del calcolo delle variazioni, sulla rappresentazione conforme delle aree piane, sul problema dei tre corpi, sulldei fluidi viscosi. ...
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flutter
flutter 〈flàtë〉 [s.ingl. "vibrazione", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine equivalente, a seconda dei casi, a vibrazione, instabilità, fluttuazione e simili. ◆ [ELT] Particolare distorsione [...] che si verifica in dispositivi di registrazione sonora a causa di piccole variazioni della velocità angolare degli organi comandati da motorini elettrici (di rotazione del disco o di trascinamento del nastro magnetico) dovute a instabilità della ...
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Federer Herbert
Federer 〈fèdërër〉 Herbert [STF] (n. Vienna 1920, nat. SUA) Prof. di matematica nella Florence Pirce Grant Univ. (1966). ◆ [ANM] Correnti di F.-Fleming: enti che permettono di risolvere [...] problemi variazionali in cui l'incognita è una varietà differenziabile: v. variazioni, calcolo delle: VI 469 b. ...
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Matematico (Zdunska Wola, Łódź, 1899 - Mosca 1981). Prof. all'univ. di Mosca dal 1931; membro corrispondente dell'Accademia delle scienze dell'URSS dal 1964. Le sue ricerche vertono sull'analisi funzionale, [...] le equazioni differenziali e soprattutto su problemi di calcolo delle variazioni in grande che egli ha affrontato valendosi di metodi topologici. Tra le opere: Topologičeskie metody v variacionnych zadačach ("Metodi topologici nei problemi ...
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Matematico italiano (Gallipoli 1885 - Pisa 1946), prof. di algebra e di analisi nelle univ. di Cagliari (1913), Parma (1914), Bologna (1922), Pisa (1930), Roma (1939), ancora Pisa (1942). Accademico pontificio [...] dei Lincei (1922). Nel campo dell'analisi, conseguì risultati di primissimo piano nel calcolo delle variazioni (Fondamenti di calcolo delle variazioni, 1921-23) e nello studio delle serie di Fourier (Serie trigonometriche, 1929); si occupò inoltre ...
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gioco
giòco (pl. -chi) [Der. del lat. iocus "scherzo"] [MCC] In un meccanismo, piccolo spazio, accuratamente calcolato, che si lascia fra una parte e l'altra (per es., tra perno e cuscinetto, tra stantuffo [...] e cilindro) sia per consentire le piccole variazioni di distanza dovute alla dilatazione termica, sia per favorire la penetrazione del lubrificante. ◆ [PRB] Teoria dei g.: parte della teoria delle decisioni che si occupa dei sistemi in cui agiscono ...
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entropia
entropìa [Der. del ted. Entropie, dal gr. én "dentro" e tropé "trasformazione" e quindi "trasformazione interna"] [TRM] Grandezza che interviene nello studio delle trasformazioni termodinamiche [...] dell'e. di un sistema che si trasformi, di volta in volta definita in modo opportuno, possono essere collegate alle variazioni che subisce la qualità strutturale, come dire il "grado di ordine", del sistema (v. assiomatizzazione: I 182 c), la qualità ...
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correttore
correttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. corrector, da correctus (→ correttezza)] [LSF] Dispositivo per correggere altri dispositivi o apparecchi, cioè per annullare loro anomalie [...] che da tali anomalie derivano. ◆ [FTC] [TRM] C. di temperatura, o termico: dispositivo, di varia natura, per compensare variazioni di parametri funzionali di un apparecchio (il periodo di oscillazione di un pendolo, la frequenza di un oscillatore ...
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Economista, matematico e ingegnere francese (Tizi-Ouzou, Algeria, 1889 - Parigi 1964), prof. al Conservatoire d'arts et métiers, all'École nationale ponts et chaussées e all'École polytechnique di Parigi [...] (dal 1929); socio straniero dei Lincei (1951). Interessanti i suoi contributi alla misurazione delle variazioni del potere d'acquisto della moneta (teoria del livello dei prezzi oggettivo o parametro monetario). Tra gli scritti: L'indice monétaire et ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...