periscopio
periscòpio [Der. dell'ingl. periscope, comp. di peri- e -scope "-scopio"] [OTT] Dispositivo ottico che consente di scrutare l'orizzonte a un osservatore in una posizione in cui tale esplorazione [...] vetri, a differenza degli altri, sotto l'azione di radiazioni o di particelle ad alta energia subiscono variazioni molto minori delle loro caratteristiche di assorbimento nella banda visibile, mantenendo una buona trasparenza anche per periodi di ...
Leggi Tutto
Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] fatto di regola mediante indagini statistiche sui vari fenomeni che interessano i fattori stessi per accertarne l’entità, le variazioni che possono verificarsi nel tempo e nello spazio e le varie correlazioni esistenti o possibili tra di loro.
I ...
Leggi Tutto
tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse [...] , specifici quando vengono calcolati all’interno di classi di una specifica variabile che si ritiene possa contenere variazioni (per es., t. di mortalità specifici per età e sesso), standardizzati quando vengono calcolati t. riassuntivi fittizi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] B e N dalla Terra sono state ridotte rispetto a quelle effettive, in modo da rendere gli angoli, e le loro variazioni, ben visibili. In realtà, queste distanze sono grandi e la loro osservazione non è facile da eseguire. In particolare, la parallasse ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] u∈K tale che a(u,v−u)≥(f,u−v). Questo risultato, destinato a divenire un classico del calcolo delle variazioni grazie anche alle sue numerose applicazioni, ha contato un numero molto elevato di varianti ed estensioni; lo sviluppo forse più famoso ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] con il primo significato, quello di 'figura'.
Nel suo trattato al-Siǧzī raccomanda a tre riprese di procedere per variazioni della figura: quando si effettua una trasformazione puntuale, quando si varia un elemento della figura mentre tutti gli altri ...
Leggi Tutto
propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] sottomarini, che sono a forte isolamento e per i quali, a causa della relativ. bassa frequenza delle variazioni di corrente, l'effetto dell'induttanza è lecitamente trascurabile; le due equazioni semplificate testé ricordate sono note come ...
Leggi Tutto
diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] media, proporzionalmente al tempo; il coefficiente di proporzionalità D si chiama coefficiente di diffusione. Se le variazioni delle posizioni in intervalli di tempo disgiunti Δt₁, Δt₂, ... sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione di ...
Leggi Tutto
carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] del campo magnetico terrestre (le più diffuse riguardano la declinazione, la componente orizzontale e l'inclinazione) oppure le isolinee della variazioni di tali elementi (isopore): v. magnetismo terrestre: III 535 Figg. 1.1, 536 2.1, 539 6.1 e 541 ...
Leggi Tutto
BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] delle Scienze, edito a Milano nel 1813.Vanno poi citate comunicazioni accademiche di matematica (Memoria sull'uso delle variazioni nelle costanti nella integrazione delle equazioni e coefficienti variabili, 1805;la Memoria sopra i principi e le ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...