decalescenza
decalescènza [Comp. di de- e del lat. calesce×re "scaldarsi"] [TRM] Assorbimento di calore che, nel riscaldamento a temperatura costante, si produce in alcuni materiali, per es. nel ferro, [...] per effetto di variazioni nella struttura cristallina; è il fenomeno inverso della ricalescenza. ...
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In fisica, lo scostamento più o meno sensibile e di durata più o meno breve di un fenomeno dal suo andamento regolare (detto appunto non perturbato) e anche, talvolta, la causa di tale scostamento: p. [...] meteorologici, specie se accompagnate da rilevanti fenomeni (annuvolamenti, piogge, temporali ecc.); p. magnetiche, variazioni irregolari del campo magnetico terrestre (➔ magnetismo).
Meccanica classica
Si chiama p. ogni modificazione indotta nel ...
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prontezza
prontézza [Der. di pronto] [LSF] La qualità di un dispositivo, in partic. di un trasduttore e di uno strumento di misurazione, di dare una risposta sufficientemente pronta, cioè di seguire [...] piuttosto rapidamente (oltre che fedelmente) le variazioni della grandezza applicata e, in generale, le variazioni di stimoli esterni. Nei casi in cui la risposta sia caratterizzata da una costante di tempo definibile con esattezza, questa costante ...
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Neozoico
Neozòico [Comp. di neo- e -zoico] [GFS] Nella cronologia geologica, lo stesso che Quaternario o era neozoica, l'era più recente, caratterizzata dalla comparsa dell'Uomo, divisa nei periodi Olocene [...] , la Corsica e la Sardegna si staccano dalla Provenza e l'Elba si stacca dalla Toscana; si hanno ampie variazioni del clima, con glaciazioni e conseguenti espansioni e ritiri dei ghiacciai, e un'intensa attività vulcanica, soprattutto in Italia ...
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Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] cioè da una funzione ψ(x1, y1, x1, x2, y2, z2, ..., xn, yn, zn). ψ è naturalmente anche una funzione del tempo e la sua variazione nel tempo è data dall'equazione di Schrödinger (ℏ, cioè l'h di Dirac, è la costante di Planck divisa per 2π):
dove m1 ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] l'età e lo stato di vigilanza. Per quanto riguarda i mutamenti dovuti all'età, l'EEG del neonato è caratterizzato da variazioni di potenziale molto lente ed irregolari.
Con l'incedere dell'età, le onde diventano più rapide e regolari e solo verso il ...
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Weierstrass Karl Theodor Wilhelm
Weierstrass 〈vàiërstras〉 Karl Theodor Wilhelm [STF] (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1856); socio straniero dei Lincei [...] (1883). ◆ [ANM] Condizione di W.: v. variazioni, calcolo delle: VI 463 f. ◆ [OTT] Costruzione di W.: nell'ottica geometrica, procedimento per determinare graficamente il raggio rifratto per ogni raggio incidente su una superficie sferica rifrangente ...
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adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] automaticamente, entro certi limiti, la sua sensibilità in relazione al flusso luminoso incidente, anche mediante l'opportuna variazione del diametro della pupilla (per luci piuttosto intense, coopera a ciò la parziale chiusura delle palpebre). Nell ...
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De Giorgi Ennio
Dé Giòrgi Ennio [STF] (n. Lecce 1928) Prof. di analisi matematica nella Scuola Normale di Pisa (1958). ◆ [ANM] Teorema di D.: afferma una forma di continuità per alcune funzioni a quadrato [...] sommabile: v. variazioni, calcolo delle: VI 468 a. ...
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variometro
variòmetro [Comp. di vari(azione) e -metro] [EMG] Induttore variabile, costituito da due bobine d'induttanza in serie e di cui si può variare l'accoppiamento e quindi l'induttanza mutua, in [...] da luogo a luogo o nel tempo, degli elementi del campo magnetico terrestre. I v. locali, cioè per misurare variazioni da luogo a luogo, sono strumenti tipici della prospezione magnetica del sottosuolo; nel passato fu molto usata la bilancia magnetica ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...