È opportuno premettere che nell'ambito di questa teoria ci si riferisce in generale a una definizione restrittiva di a. v. o monetaria: si considera tale un'Unione doganale (v.) i cui componenti si accordino [...] nazionali all'inflazione", si perviene alla conclusione che le nazioni tendono a essere a. v. o., e che le variazioni dei tassi di cambio tra le valute esistenti rispondono quindi spesso a una logica ottimale. Le diversità di questo approccio ...
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P
er clausole di garanzia monetaria si intendono tutte le clausole che, al fine di preservare il valore delle prestazioni pecuniarie dedotte in un rapporto giuridico obbligatorio, fanno riferimento a parametri [...] art. 1277 c.c.), queste clausole permettono così di ancorare il valore nominale di una somma di danaro a parametri esterni che tengano conto anche delle variazioni dell'effettivo potere d'acquisto della moneta (ad esempio, a seguito dell'inflazione). ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] marginale che l'individuo stesso ottiene dai vari beni (l'utilità marginale di un bene per un individuo è la variazione dell'utilità totale che l'individuo stesso ricava se aumenta o diminuisce di una unità il proprio consumo di un determinato ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] e quindi l’effetto r. è negativo. In tal caso i due effetti (r. e sostituzione) si sommano e la variazione del prezzo causa una variazione di segno opposto della domanda del bene. Tuttavia, per i beni inferiori l’effetto r. è positivo. In questo caso ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] . Questa tecnica, che è la più diffusa e anche la sola applicata in Italia, si limita a considerare le 'variazioni' incrementali da apportare alle entrate e alle spese dell'anno precedente, senza alcuna valutazione sull'opportunità di continuare le ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] per un dato anno t:
CAt = Pt + It - Et + DS
(CA=consumo apparente; P=produzione; I=importazioni; E=esportazioni; DS=variazione, positiva o negativa, delle scorte rispetto al tempo t-1).
Le statistiche di consumo apparente misurano il consumo di una ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] ottenuto per altra via, perviene Fisher, che considera, nell'ambito delle fasi di transizione della teoria quantitativa, gli effetti di variazioni della quantità di moneta che danno vita ad aumenti dei prezzi e ad attese di nuovi aumenti del tasso d ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] ha il nome di v. angolare media (rispetto al punto Ο) in un certo intervallo di tempo Δt, il rapporto fra la variazione Δϑ subita dall’anomalia del punto nel tempo Δt e Δt medesimo. Il
con ϑ· derivata temporale della variabile anomalia ϑ(t), misura ...
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KALECKI, Michal
Economista polacco, nato nel 1899. Dopo un lungo soggiorno in Inghilterra è rientrato in Polonia nel 1949 e successivamente ha fatto parte della commissione economico-sociale delle Nazioni [...] dell'accelerazione è formulato diversamente dal solito, in quanto gli investimenti indotti sono considerati come proporzionali alle variazioni dei profitti. Pur collegando, come altri, il livello dell'attività a quello degli investimenti e ammettendo ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] soglia di p. assoluta per l’anno in cui è stato definito; viene aggiornato nel tempo per tenere conto delle variazioni dei prezzi di beni e servizi. Ovviamente questo modo di misurare la p. assoluta è arbitrariamente condizionato dall’identificazione ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...