Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] attendere a lungo per venire a conoscenza delle reazioni e delle recensioni al suo libro. Alessandro fece una riflessione sulla variazione di stile tra la prima e la seconda parte del libro di suo fratello, intendendo come seconda parte le ultime ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] mercantile, è pienamente lecito. Il problema qui posto dall’autore non riguarda tanto il giusto prezzo e le sue variazioni, quanto piuttosto la ricerca di una giustificazione morale al guadagno mercantile. Con questa affermazione egli va oltre l ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] ’enciclica sulla proibizione dell’usura, la Vix pervenit (1745). Nel 1746 Maffei ripubblica il suo trattato senza sostanziali variazioni, ma richiede e ottiene l’autorizzazione ecclesiastica, lo dedica al papa, vi premette l’enciclica Vix pervenit e ...
Leggi Tutto
TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] attesta intorno ai 12,5 miliardi, media calcolata prevedendo una crescita progressiva ma contenuta. Un così ampio intervallo di variazione deriva dal fatto di non potere, in assenza di politiche di azione coordinata a livello mondiale, ipotizzare nel ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] dove è eccessivamente elevato, diminuendo, di conseguenza, le eventuali tentazioni inflazionistiche.
Data la sensibilità del criterio a variazioni del reddito nominale e dei tassi di interesse, è evidente che il rapporto deficit/PIL non costituisce ...
Leggi Tutto
RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] banconote emesse in anni precedenti, e imponendo vincoli all'estensione del credito bancario, piuttosto che ricorrendo a variazioni del tasso d'interesse o del regime di riserva obbligatoria. Le misure adottate sono state fortemente restrittive. Nel ...
Leggi Tutto
Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] la massima diseguaglianza: il quintile più alto ottiene l'intero reddito. (In pratica, per i 28 paesi di cui si hanno dati, il campo di variazione va da un minimo di 0,41 a un massimo di 0,77. Si può ritenere che valori intorno a 0,4-0,5 indichino ...
Leggi Tutto
FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] e coloro che ne sopportano l'onere economico. Infatti, come si è visto, l'introduzione di nuove imposte, o la variazione di quelle esistenti, non lascia immutato il comportamento di coloro che, in base al diverso grado di monopolio di cui dispongono ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] prezzi può svolgere questa funzione, giacché sono proprio i prezzi che regolano la produzione capitalistica, e sono le loro variazioni a determinare l'espansione o la limitazione della produzione, l'avvio di una nuova produzione, ecc. Anche qui si ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] tr. it., vol. I, 2, p. 201). Di qui la convinzione che "la natura della grande industria porta con sé variazioni del lavoro, fluidità delle funzioni, mobilità dell'operaio in tutti i sensi" (ibid., p. 200).
Le conseguenze delle dimensioni d'impianto ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...