. Il regime di c. della moneta è caratterizzato dalla facoltà di chiedere all'istituto di emissione il cambio in oro o in moneta estera della moneta cartacea nazionale. Tale c. qualificava il gold standard [...] discutibile, che non solo sarebbero identificabili le cause effettive degli squilibrî (normalmente inflazione all'interno o variazioni notevoli delle situazioni dei mercati mondiali), ma che le autorità monetarie potrebbero adottar in modo tempestivo ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] moneta in "gruppi di vendite" graduati in differenti ordini di importanza.
Il "gruppo maggiore di vendite", scontate le possibili variazioni subite nel corso del tempo, era per il D. l'elemento da prendere in considerazione per determinare il valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] dei metalli, e il cui valore è stabilmente fissato nel suo prezzo (valore estrinseco). Di fronte a variazioni del prezzo dei metalli preziosi l’autorità monetaria deve modificare conseguentemente il valore della moneta immaginaria, variando la ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] valore che risulta determinato dagli elementi della cosiddetta equazione degli scambi (➔ equazione) e le cui variazioni possono dedursi dalle variazioni del livello generale dei prezzi, dato che la formula di quest’ultimo è esattamente inversa alla ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] e soprattutto nei paesi a economia centralmente pianificata dell'Asia. Ancor più preoccupante è l'analisi allorché le variazioni intervenute nei paesi in via di sviluppo sono commisurate ai diversi livelli di sviluppo economico. È infatti evidente ...
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NAZIONALE 1. Il termine "contabilità nazionale" è apparso recentemente nella nostra letteratura economico-statistica e viene usato per designare un insieme coordinato di conti che da alcuni è denominato [...] l'estero. Si può perciò porre:
Sostituendo la [58] e la [59] nella [56] si ha:
Orbene, mentre i termini riguardanti la variazione della circolazione monetaria e i debiti e i crediti interni, si annullano, i termini (K2″ − K1″) e (A″2h − A″1h) sono ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] dal monetarismo friedmaniano per assicurare la stabilità dei prezzi (questa regola consiste nella sottrazione delle variazioni della massa monetaria alla discrezionalità delle autorità monetarie e politiche con l'imposizione, eventualmente anche ...
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Terziario
Angelo Turco
Nella usuale tripartizione delle attività economiche, al settore primario competono le produzioni di materie prime, di tipo sia biologico (attività agro-silvo-pastorali, alieutiche, [...] .
I mutamenti profondi e diffusi del t. si possono sinteticamente osservare a due livelli: da un lato, le variazioni quantitative e qualitative, la riorganizazzione funzionale e geografica dei settori tradizionali del t.; dall'altro lato, la decisa ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] l'agricoltura e dall'altro di estendere l'industrializzazione anche nelle aree più interne. L'utilizzazione del suolo ha subito sensibili variazioni: i prati e pascoli permanenti sono diminuiti (dal 35,4% del 1975 al 10,9% del 1992 rispetto alla ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] , il 40,9% da foreste e boschi, il 12,2% è diviso tra incolto e improduttivo.
Rispetto al 1960 le principali variazioni riguardano l'area destinata ai cereali, che - a eccezione del riso in leggero aumento - accusano una contrazione del 30-45%, pur ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...